QUALCHE TITOLO IN VETRINA

QUALCHE TITOLO IN VETRINA QUALCHE TITOLO IN VETRINA Un fenomeno recente è I tttenzione rivolta da psieolo. i : psichiatri a certe correnti filosofiche del nostro tempo, e in particolare alla fenomenologia e all'esistenzialismo. Alle illusioni sull'autonomia delle scienze della psiche e delle tecniche terapeutiche che su esse si basano subentra una più meditata ricerca di spiegazioni e significali che vadano al di là della sintomatologia clinica e dei criteri interpretativi « professionali ». In Nevrosi e psicosi (Società Editrice Internazionale, L. 1500) P. Demoulin esamina i problemi aperti da questa revisione, rilevando come certe situazioni psichiche morbose vadano affrontate non solo come osiucoli da vincere per ristabilire l'equilibrio della personalità, ma come segni di una difficoltà che l'uomo incontra ad accettare il proprio statuto ontologico. In modo ancora più accentuato della storia nazionale, la storia della Sicilia presenta esempi innumerevoli di come il sovrapporsi di varie civiltà, se da un lato arricchisce la cultura di un popolo, dall'altro determina uno sviluppo ineguale, un sopravvivere ostinato di residui, uno stratificarsi di istituzioni, di costumi e di mentalità. Questo fenomeno tipico della società siciliana, magisu limane illustrato da Denis Mtek Smith, appare in evidenzi, ùìlche nella Breve storia della Sicilia di Salvatore Francesco Romano (Edizioni Radiotelevisione Italiana, L. 4000), un'opera densa di notizie e di analisi approfondite, pur nell'impiumo sintetico e divulgativo. * * Una caratteristica paradossale e alienante del movimento j di liberazione palestinese è la difficoltà di conciliare gli obiet- ! livi politici con quelli sociali, j La lolla di liberazione nazio- I naie ha, come unico avversario, lo Stato di Israele; ma le rivendicazioni sociali dei movimenti di resistenza non hanno in Israele né un bersaglio né un interlocutore perché sono dirette contro un avversario che appartiene allo stesso mondo arabo: le classi dominami e le burocrazie politico-militari dei paesi che ospitano i rifugiati senza olfrire loro la possibilità di inserirsi in sistemi economici arcaici, o semicoloniali, o grezzamente dirigisti. La contraddizione è tanto più evidente quanto più è netta la caratterizzazione « di sinistra » dei movimenti: quello di Habbash. cioè, con le sue aspirazioni socialiste e la sua ideologia cinesizzante, è più sradicato di Al Fatali. Proprio al movimento di Habbash vanno le simpatie di Gerard Chaliand, autore di La resistenza palestinese ()aca Book, L. 1800), un saggio che, se è illuminante nella denuncia della realtà sociale in cui operano i guerriglieri, pecca di astrattismo quando teorizza la possibilità di una lolla simultanea contro Israele e contro il « sistema » arabo. Uccidete Yamamoto di Burke Davis (Mondadori, L. 1800) e il drammatico resoconto di un episodio linoni ignoralo della guerra nel Pacifico: la temera¬ 1 | I ria e cronometrica missione di alcuni cuccia americani, nei corso della quale venne abbattuto l'aereo sul quale viaggiava l'ammiraglio giapponese 1 antamoto, ideatore del colpo di Psarl llarbor e strtttega numero uno della marina nipponica. Raccontata con sicura e smaliziata tecnica giornalistici! e con il gusto del colpo di scena e del particolare emozionante, la vicenda esemplifica come poche altre il carattere spietato della gaci ru. Più che un'azione mititare, rileva l'autore, si trattò di un « delitto » premeditalo: a differenza di lauti massacri anonimi, inlatti, l'operazione fu di quelle in cui la singola vittima è bene identificala in anticipo. m. b.

Persone citate: Burke Davis, Denis Mtek Smith, Edizioni Radiotelevisione Italiana, Francesco Romano, Gerard Chaliand, Habbash, Mondadori, Yamamoto

Luoghi citati: Israele, Sicilia