Banditi con le armi nel castello del duca

Banditi con le armi nel castello del duca Banditi con le armi nel castello del duca Hanno minacciato con le pistole il guardiano ed il figlio - Rubati quadri e argenteria Trascurate alcune tele di maggior pregio A Mossano presso Vicenza (Dal nostro corrispondente) Vicenza. 24 novembre. (1. f.) Una rapina è stata compiuta questa notte nel castello di Montruglio, a Mossano, di proprietà del duca Luigi Silvestro Camerini. Il marnerò è uno dei più ricchi del Vicentino per le sale adorne di quadri, collezioni di fucili, vasellame d'argento, tappeti orientali, libri antichi e rari. Il duca Camerino, che ha 04 armi, vive a Fiesole. Nel castello al sommo di una collinetta, isolata nel verde, dormiva il custode, Ercellino Trotto, di 47 anni. I banditi sono penetrati da una finestra dello scantinato, hanno narcotizzato il cane, hanno scardinato l'inferriata e sono saliti al piano soprastante. Poi sono entrati nella camera da letto del Trotto, che stava dormendo con il figlio Walter, di 18 anni, studente di ragioneria a Noventa Vicentina. Abbagliati dalla luce delle torce e sotto la minaccia delle rivoltelle, padre e figlio non hanno opposto resistenza. I banditi hanno cominciato il saccheggio, senza preoccuparsi di non far rumore, sicuri che nessuno avrebbe potuto sentirli: l'amministratore del duca, Vittorio Piazzon, è infatti ammalato e risiede nella sua residenza di Piazzola sul Brenta. Sono stati rubati quindici quadri di scuola veneziana del Settecento, fucili, 24 pezzi di argenteria, pregevoli cornici che contornavano le tele sono state trovate abbandonate nel giardino. Sono state anche rinvenute alcune armi ed una preziosa opera d'arte che i rapinatori avevano danneggiato. I ladri (almeno cinque, for¬ se sei) sono fuggiti un'ora dopo, verso l'I,30 della notte, a bordo di alcune auto. Il castello non è provvisto di telefono ed i Trotto hanno potuto avvertire i carabinieri soltanto quando gli aggressori avevano ormai alcune ore di vantaggio. Padre e figlio non hanno potuto vederli in faccia, perché abbagliati dalla luce delle torce. Il valore delle opere asportate è ingente. E' stata informata anche l'Interpol, per la eventualità che si tenti di trasportare all'estero le tele.

Persone citate: Luigi Silvestro

Luoghi citati: Fiesole, Mossano, Noventa Vicentina, Piazzola Sul Brenta, Vicenza