Come sarà organizzato il pronto soccorso (con i fondi della Regione e dello Stato)

Come sarà organizzato il pronto soccorso (con i fondi della Regione e dello Stato) Come sarà organizzato il pronto soccorso (con i fondi della Regione e dello Stato) Unità di emergenza e unità di cura per l'assistenza specialistica - Tre ambulanze radiocomandate e attrezzate saranno a disposizione di ogni ospedale Che cosa si deve intendere per « pronto soccorso »? Come sarà organizzato su scala regionale? A queste domande hanno risposto ieri i professori Ciocatto e Cravero. illustrando il « piano per il pronto soccorso in Piemonte il, presentato sabato- scorso alla Regione. Il servizio di pronto soccorso dovrebbe articolarsi In due tipi di unità operative: di emergenza e di cura polispecialistica. « Quando la Regione sarà funzionante, con i suoi mezzi fliuinziari e con il contributo statale si potrà dare vita ad un efficace servizio di pronto soccorso qualificato che ol cittadino sarà in grado di offrire il minimo indispensabile per sopravvivere, cioè tempestività d'Intervento, cure idonee immediate, personale tecnico e medici qualificati a di sposizione nelle unità operative modernamente attrezzate ». Esemplo. Una persona vittima di un incidente stradale o colpita da infarto. Telefonala al « 113 i) e scatta l'allarme; la chiamata — « meglio se si attuerà una emergenza sanitaria dove ai telefono potrebbe rispondere un medico » — sarà smistata all'ospedale qualificato più vicino limita operativa di emergenza) olle invieru sul posto un'ambu¬ lanza. Questa, secondo i casi, sarà di due tipi: « normale », con le attrezzature per i traumatizzati e infermieri specializzati a bordo; oppure « speciale », con medico e monitor a bordo. Il rerito o malato troverà alla più vicina « unità d'emergenza » un internista, un chirurgo e un anestesista rianimatore. « Uopo l'intervento urgente sarà avviato per le cure ordinarle alle divisioni di competenza dell'ospedale, oppure alla "seconda unità ", nello stesso ospedale o in un altro già stabilito, per le cure polispecialistiche ». I cosiddetti pronti soccorsi attuali dovranno scomparire nella nuova organizzazione e così pure le vecchie ambulanze che saranno adibite solo a trasporti sanitari. « Il ministero prevede di ordinare un primo contingente di 2400 moderne ambulanze per tutta Italia (la Fiat costruisce già anche per l'estera il modello " 23S " a tetto rialzato); costeranno sui 4-5 milioni l'uim. Ogni " prima unità operativa " dovrebbe averne a disposizione almeno 3, radiocomandate ». Gli ospedali piemontesi potranno averne a disposizione un centinaio appena il piano diventerà operativo. Dove saranno dislocate le imi¬ ta d'emergenza? La relazione indica alcune sedi: per Torino, Nuova Astanteria, Nuovo Martini, Maurlziano, Molinette. S. Giovanni Vecchio e Maria Vittoria. Per la regione: Asti, Alessandria, Novara, Vercelli, Cuneo, Savigliano (direttrice del marei. Casale, Mondovì, Alba, Biella, Ivrea, Pinerolo, Susa, Rivoli, Chivasso, Moncalieri. Le « seconde unità » dovrebbero funzionare a Cuneo, Asti, Alessandria. Vercelli, Novara, Biella, Ivrea, Pinerolo, Rivoli e a Torino (Nuova Astanteria, Maria Vittoria, Maurlziano, Molinette ). Fiamme in una fabbrica Un violento incendio si è sviluppato ieri all'ultimo piano dello stabilimento Scilp, in via Ricaldone 31. Tre dipendenti erano ancora all'interno: « Verso le 19.30 — raccontano — all'improvviso tutte le luci si sono spente. Abbiamo sentito un crepitio e siamo saliti, le fiamme si levavano alte. Abbiamo subito dato l'allarme i). I vigili del fuoco hanno circoscritto e domato l'Incendio. Le fiamme, forse provocate da un corto circuito, sono state alimentate dai cartone degli imballaggi. Jiiiiiirtiiitiiiiiiiiittiiiiiitiiiiii(iiiiit]iiit)iti(*ij»iiiiiiiiiiiitiiiiiiiiti«iiiiiiiitiiiiiiiiitfiiriiitiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiaiiiiiiriiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiifiin

Persone citate: Ciocatto, Cravero, Cuneo, Nuovo Martini, Savigliano