Abbandona marito e bambina per la settima volta in sei mesi
Abbandona marito e bambina per la settima volta in sei mesi Ha 23 anni, dimessa dall'ospedale è scomparsa Abbandona marito e bambina per la settima volta in sei mesi Il marito è disperato: « L'ho sempre perdonata, torni almeno per la bambina » - Quando era ricoverata le portava doni e cibi ogni giorno, lei li vendeva per raccogliere denari e fuggire - Secondo episodio: una ragazza di 18 anni che si era invecchiata per vivere in albergo « Fate qualcosa voi, io non so più a che santo votarmi ». Queste le parole di un giovane di 23 anni, Angelo Dipinto, che abita a Rosone, via Ceresole 18. E' distrutto dai dolore, le lacrime agli occhi, per la settimana volta in 6 mesi la moglie Elsa Bugni, 23 anni, ha abbandonato lui e la figlia Katia di 2 anni e mezzo. Una lunga storia di sparizioni e improvvisi ritorni, un dramma. Angelo Dipinto conosce Elsa 7 anni fa: — Ogni sera facevo 16 chilometri per vederla, dice. Si sposano nel '66, vivono in un alloggio sopra quello del suoceri a Rosone; una vita tranquilla. Angelo fa il rappresentante, guadagna bene. Dopo un anno nasce Katia. — Elsa era insoflercnte. dice il marito, si assentava di sera, tornava all'alba con una scusa. C'erano sempre amiche da visitare, parenti bisognosi di assistenza. — Pretesti. Immaginavo che mi tradisse, ma mentivo a me stesso. Così passano i mesi, un anno, due; una mattina Angelo si sveglia, cerca la moglie: sparita. Ritorna dopo una settimana, è malata, la ricoverano all'ospedale per un'ulcera. — Andavo a trovarla ogni giorno, mi giurava che non sarebbe più scappata, che era stato un colpo di testa. Dimessa, torna il casa per la convalescenza. — Una sera torno dal lavoro e la trovo con un uomo. E' Il fratello di una mia amica, mi dice, la sorella mi invita a trascorrere qualche giorno a Savona con lei. Parte con la bambina; il marito, al treno, le raccomanda di non l'are sciocchezze, « Sta' tranquillo » risponde. Riceve cinque cartoline: « Sto bene, ti penso sempre n, poi più nulla. Allora va a cercarla a Savona. — Ho vagato due giorni e due notti per la città, ho chiesto in tutte le pensioni, in tutti gli alberghi: nessuno sapeva nulla. Torna a casa e trova moglie e figlia che lo aspettano. — Erano bianche come la carta, dice, non potevano essere state al mare, ma ho finto di non accorgermene. Da allora le sparizioni di Elsa Dipinto si susseguono con un ritmo sempre più frequente: due mesi fuori e tre giorni a casa, per rifornirsi di denaro e vedere la bambina. Durante una di queste rare apparizioni si sente male, sviene: epatite virale. La ricoverano ^all'Amedeo di Savoia per 50 giorni, il marito le porta ogni pomeriggio regali, dolci. Lei li vende agli altri malati: quando IIMtlllllllllItllItllllllllItlinilllllllllllIlllllllllllll viene dimessa ha 70 mila lire. Le servono per fuggire un'altra volta. — Doveva attendermi In auto, sono sceso un momento, al ritorno non ho più trovato né lei né la vettura. La macchina è trovata dopo qualche giorno in corso Giulio Cesare, sul parabrezza 17 contravvenzioni per sosta vietata. Di Elsa nessuna traccia. — Sono disposto a perdonarla.- dice tra le lacrime Angelo Dipinto, potremo ricominciare da capo. Se non per me. torni almeno per Katia: è malata, ha bisogno di tei. * * Una ragazza per essere libera nella nostra città, ha falsificato un documento invecchiandosi di tre anni. 3' Amelia Abruzzese, nata a San Felice al Cancello nell'ottobre 1950. Alle 0,30 di domenica il dott. Favi e il maresciallo Lizzi della Buon Costume, in uno dei soliti giri di controllo per la città, hanno chiesto anche a lei i documenti. Era l'erma su un marciapiede di corso Massimo d'Azeglio in evidente attesa di clienti. La giovane ha presentato una carta d'identità con il proprio nome, ma con una data di nascita che sembrava alterata: vi si leggeva, malamente, l'anno 1947. La Abruzzese è stata accompagnata in questura dove sono stati fatti accertamenti. In breve tempo la giovane ha ammesso di avere anticipato la data di nascita di tre anni per poter prendere dimora in albergo, perché se fosse stata di età inferiore ai 21 anni avrebbe avuto diflicoltà. Era venuta a Torino tre mesi fa, appositamente per guadagnarsi la vita sul marciapiede. Ora la polizia l'ha denunciata a piede libero per falsificazione di documenti e l'ha rispedita al paese d'origine con il foglio di via Elsa Dipinto la sposa fuggita - Il marito: «L'ho cercata dappertutto» - Amelia Abruzzese
Luoghi citati: San Felice, Savona, Torino
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