Riprende il colloquio tra le due Germanie di Tito Sansa

Riprende il colloquio tra le due Germanie Riprende il colloquio tra le due Germanie Bi- ir ,. anr, cne andò a mosca, rappresenterà BrandtProposta di Ulbricht - L'incontro la prossima setti- (Dal nostro corrispondentei "onii, 19 novembre. Su iniziativa della Germania comunista, il dialogo intertedesco riprenderà entro la prossima settimana. Non sarà — come del resto era previsto — un dialogo a livello di capi di governo, quali furono quelli di Erfurt e di Kasscl in marzo e in maggio, ma un negoziato a livello di segretari di Stato: per Bonn il segretario di Stato alla Cancelleria Egon Bahr, per Berlino Est il segretario di Stato alla presidenza del Consiglio Michael Kohl. Un accordo in tal senso è stato raggiunto oggi — esattamente tre settimane dopo la prima proposta fatta dalla " Ddr " — mediante uno scambio di note per telescrivente tra i governi delle due Germanie. Non sono ancora state fissate né la data dell'incontro né la composizione delle due delegazioni, e manca anche un ordine del giorno. Il portavoce del governo di Bonn, Conrad Ahlers, il quale ha dato la notizia ai giornalisti, ha detto che l'incontro della prossima settimana dovrà essere il primo di una serie. Servirà a fissare un programma per le conversazioni successive, le qua li dovranno svolgersi alternativamente nella Germania comunista e nella Repubblica federale. Per Bonn tuttavia, base dei negoziati rimane il memorandum in 20 punti presentato il 21 maggio dal cancelliere Willy Brandt al primo ministro Willi Stoph, memorandum che prevede tra l'altro lo stabilimento di normali relazioni simili a relazioni diplomatiche tra « i due Stati della nazione tedesca » i quali però non dovranno considerarsi reciprocamente « estero ». Sede dell'incontro, proposta dalla Germania comunista e accettata da Bonn, do vrà essere Berlino Est. La delegazione di Bonn ha già fatto sapere che, per raggiungere la capitale della Germania comunista, passerà attraverso Berlino Ovest e poi varcherà il « muro ». Se — come è accaduto in marzo — il governo della Germania comunista farà obiezioni circa il passaggio attraverso Berlino occidentale, sarà ne- i cessano trovare un'- ltra Io¬ calila. Conrad Ahlers è stato esplicito a proposito: « Se la "Ddr" ci impedirà di passare per Berlino occidentale, allora non andremo ». Ha tuttavia aggiunto: « Non credo che stavolta Berlino Est taccia obiezioni ». Anche la maggior parte degli osservatori politici condì vide questa previsione. Si fa notare a Bonn che negli ultimi mesi, dopo la 'firma del trattato tedesco-sovietico e la j parafatura di quello tedesco- i polacco, la situazione politi-1 ca è mutata, e che la Genna- | nia comunista — se non vuo- j le isolarsi nel blocco oricntale — non vorrà correre il ; rischio di sabotare la normalizzazione delle relazioni est-ovest. Il fatto stesso che. per la seconda volta in tre settimane, l'iniziativa di riprendere il dialogo intertedesco sia venuta da parte del la Germania comunista, la ritenere che Berlino Est intenda davvero contribuire a quello che chiama « un regolamento della distensione nel centro dell'Europa ». Tito Sansa !.;!;|!

Persone citate: Conrad Ahlers, Egon Bahr, Genna, Michael Kohl, Ulbricht, Willi Stoph, Willy Brandt