Il ministro Moro in Giappone è stato ricevuto da Hirohito
Il ministro Moro in Giappone è stato ricevuto da Hirohito Visita ufficiale di tre giorni a Tokio Il ministro Moro in Giappone è stato ricevuto da Hirohito Confermati i rapporti amichevoli tra i due Paesi e le possibilità di sviluppo in campo economico e politico - Oggi un incontro con il ministro degli Esteri nipponico Tokio, 18 novembre. Il ministro degli Esteri, on. Aldo Moro, è Ritinto oggi a Tokio per una visita ufficiale di tre giorni in Giappone. La visita avviene su invito del ministro degli Esteri giapponese Kiichi Aichi e rientra nell'ambito delle periodiche consultazioni tra i due governi. Il ministro Moro è stato ricevuto in udienza dall'imperatore Hirohito. L'udienza è durata circa 30 minuti e l'on. Moro ha rivolto all'imperatore il saluto del presidente della Repubblica italiana e ha sottolineato la costanza degli amichevoli rapporti fra i due Paesi, rapporti che questa visita vuole intensificare in ogni campo. E' stato accennato, anche, alle similarità fra i due Paesi i quali, legati entrambi da amicizia con gli Stati Uniti, operano nelle rispettive zone geografiche per lo sviluppo e la cooperazione, ai fini di un maggiore equilibrio nelle aree stesse e nel mondo. Moro ha parlato anche dei problemi dell'unificazione europea, sottolinenando che tale processo vuole essere aperto verso l'esterno, sul piano sia economico sia politico. Domani Moro visiterà l'Università nazionale di Tokio, gli impianti delle Olimpiadi del 1964 ed il tempio dedicato all'imperatore Meiji, avo dell'attuale imperatore Hirohito. Dopo una colazione in ambasciata, il ministro degli Esteri italiano avrà un incontro con il collega nipponico Kiichi Aichi. Seguirà la seduta prevista nel quadro delle periodiche consultazioni fra l'Italia ed il Giappone, tramite i ministri degli Esteri. La stampa nipponica riporta con risalto le notizie dell'arrivo dell'on. Moro e della delegazione italiana, come pure il programma delle consultazioni italo-nipponiche. Il j più diffuso quotidiano nipponico, Amhì Shimbun, scrive che la visita in Giappone del ministro degli Esteri italiano | ha coinciso con un momento in cui molto vivo risulta l'interesse del Giappone nei confronti dell'Italia, non soltanto in campo economico, ma anche in quello politico. (Ansa) lfsvctpf Tokio. L'on. Moro accolto dal ministro degli Esteri giapponese Kiichi Aichi (Tclef. Upil
Persone citate: Aldo Moro, Kiichi Aichi
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Via Poma, in una cicatrice la chiave del giallo
- al Palazzo del Lavoro d'Italia '61 Torino - dal 4 al 14 marzo 1989
- I tifosi del pallone elastico non si arrendono
- «Non sono il killer di via Poma»
- Cerino batte Galliano (11 a 4) e conquista il titolo italiano
- «Chi fa sul serio viene ucciso» così disse ricordando Chinnici
- L'Olanda abbandona la Nuova Guinea Un referendnm l'unirà all'Indonesia
- Ma a Palermo smentiscono Insalaco «Lasciamo perdere i buoni e i cattivi»
- Marocchino condannato per spaccio
- Giunta al terzo rinvio la finale di pallone
- Via Poma, in una cicatrice la chiave del giallo
- al Palazzo del Lavoro d'Italia '61 Torino - dal 4 al 14 marzo 1989
- I tifosi del pallone elastico non si arrendono
- «Non sono il killer di via Poma»
- Cerino batte Galliano (11 a 4) e conquista il titolo italiano
- «Chi fa sul serio viene ucciso» così disse ricordando Chinnici
- L'Olanda abbandona la Nuova Guinea Un referendnm l'unirà all'Indonesia
- Ma a Palermo smentiscono Insalaco «Lasciamo perdere i buoni e i cattivi»
- Marocchino condannato per spaccio
- Giunta al terzo rinvio la finale di pallone
- Via Poma, in una cicatrice la chiave del giallo
- al Palazzo del Lavoro d'Italia '61 Torino - dal 4 al 14 marzo 1989
- I tifosi del pallone elastico non si arrendono
- «Non sono il killer di via Poma»
- Cerino batte Galliano (11 a 4) e conquista il titolo italiano
- «Chi fa sul serio viene ucciso» così disse ricordando Chinnici
- L'Olanda abbandona la Nuova Guinea Un referendnm l'unirà all'Indonesia
- Ma a Palermo smentiscono Insalaco «Lasciamo perdere i buoni e i cattivi»
- Marocchino condannato per spaccio
- Giunta al terzo rinvio la finale di pallone
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy