Lo studente venne "affidato,, alla professoressa fessa dall'Onmi

Lo studente venne "affidato,, alla professoressa fessa dall'Onmi Il "caso,, del diciassettenne Romeo Furci di Bologna Lo studente venne "affidato,, alla professoressa fessa dall'Onmi 11 ragazzo se ne era andato da casa il 4 novembre e sembra ehc soltanto il 12 novembre il giudice tutelare sia stalo informato del provvedimento della Maternità e Infanzia - Pare che il padre non sia stalo avvertito - La insegnante nega « un risvolto di carattere sentimentale », respinge i « molivi poliliei » e afferma: « Il giovane era in lite eon i suoi, ha bisogno d'aiuto» - In attesa d'una decisione del magistrato è stato affidato direttamente all'Olimi Il giovane è stato rintracciato e interrogato a lungo in questura (Dal nostro inviato speciale) Bologna, 16 novembre. Romeo Furci, è da stasera alle 19 in questura. E' stato rintracciato dalla polizia in casa d'un professore e invitalo in. questura. Furci è lo studente che — secondo l'interpellanza, al sindaco d'un consigliere comunale. — è stato ospite a per giorni e per notti » della prof. Maja Atti ned. Gambilargiu. La vicenda ha fatto parecchio chiasso e i protagonisti non ne parlano volentieri o non né parlano affatto. C'è. disperala, la madre del ragazzo che dice: « Gli agnelli si tolgono alle pecore, ma i figli si lasciano alla mamma ». Quello che dice è molto bello, ma non sempre le cose vanno cosi. Appena si è sapulo che il ragazzo era ospite della professoressa si è anche pensalo sulla situazione. Un giovanotto di diciassette anni e una vedova quarantenne, nell'età cioè in cui « le demo» du midi » è in. agguato. Una storia sentimentale? « Assolutamente no », ha risposto sdegnata l'insegnante. E ha rilasciato una dichiarazione nella quale afferma che « nella vicenda non c'è nessun risvolto di carattere sentimentale, ma una situazione di fatto estremamente delicata nella quale è intervenuta, assieme ad altri colleglli, per cercare di trovare un rimedio, convinta che questo ruolo competa I a un'insegnante ». professoressa chi 1 u a , a o o i e : e e a i e o n o i e o aa, roeao ìfjerma la Romeo si era lamentalo con lei, e con altri insegnanti, « perché maltrattato dai suoi genitori ». Stamane la signora Maja Atti, che è insegnante di Lettere, è andata regolarmente e serena all'* Aldini Valeriani», l'istituto tecnico che è la scuola di R'lineo. Vi è andata tranquilla, non per dimostrare nulla, ma perché non ha niente da nascondere. In questa vicenda si è cercalo anche un motivo politico. La signora Alti, pur non essendo iscritta a nessun partito, non fa mistero delle sue simpatie per movimenti di estrema sinistra. E il giovane Furci da un paio d'anni cerca di spiccare nella contestazione. E' solo un gregario, ma aspira ad essere un leader e qualche mese fa organizzò nella scuola un'assemblea senza autorizzazione. Erano in quattro gatti, ma successe un putiferio e seguirono assemblee e controussemblee, intervennero autorità comunali, ci fu un'aspra polemica Ira gli insegnatili del vecchio Aldini divisi in gruppi. La prof.ssa Alti respinse i « molivi nolilici » e insiste: « Romeo è in lite con i suoi, ha bisogno di aiuto». Il ragazzo se ne è andato di casa il 4 novembre. Si e appreso oggi che s'è rivolto all'Opera nazionale maternità e infun- i zia, affermando che il padre | 10 picchiava, e l'Onmi ha adottato un provvedimento temporaneo « nell'interesse del minore » e lo ha affidalo alla prof. Maja Atti. . Ora ci si chiede: perché proprio alla professoressa Atti? Altra domanda: è vero che soltanto il giorno 12 il giudice tutelare è stato informalo di questo provvedimento? Infine: perché non è stalo avverino il padre che ha tuttora la patria potestà? 11 consigliere comunale Arielli, nel suo esposto, parla di «affannose ricerche eseguite dalla famiglia » per una decina di giorni. Le affannose ricerche comunque hanno dato un ri stillalo: hanno portato in via Petroni. dove abita la professoressa. Qui il padre di Romeo ha visto la motoretta del figlio. E giovedì scorso la madre è andata a suonare alla porta della signo ra Atti. «Mi è venuto ad aprire Romeo », dice. Ma si ferma qui, non racconta che cosa c'è stato fra lei e il suo « bambino», come continua a chiamarlo. L'altro giorno la signora Furci è andata alla scuola ed ha fatto una piazzata. « Mi hanno portato via mio figlio. Lo rivoglio ». Dice la madre: « Ho altri tre figli. Stanno bene, non si lamentano di niente. Anche Romeo stava bene da noi fino a qualche mese fa. In casa non gli manca nulla. Abbiamo tre automobili, restate andiamo in villeggiatura. Che cosa gli ha preso? Perché è scappato da noi? ». « Signora, è vero che suo marito usava i metodi forti?». « Che cosa deve fare un padre se un figlio di diciassette anni torna a casa quando vuole, non studia, ha strane idee per la testa? ». La professoressa afferma che Romeo qualche volta era venuto a' scuola « con i segni delle percosse ». I vicini di casa sono meno severi: « Quattro schiaffi. Chi non ha mai dato quattro schiaffi a suo figlio se li merita? ». Già, ma Romeo li meritava? Dicono che Salvatore Furci. il padre, che è proprietario di una officina meccanica, è un buon padre « all'antica ». U : tipo che si alza alle qual Ira e mezzo per mandare avanti la barca, per non lasciar mancare niente ai figli, ma vuole ubbidienza. v Fino ad un anno e mezzo fa, dicono i vicini c il parroco. Romeo era un ragazzo tranquillo, studioso, come suo padre lo voleva. Poi è cambiato ». Era un gregario del Movimento studentesco che voleva diventare un leader. In casa il padre non capiva e sono incominciati a volare t « quattro schiudi ». Questo pomerìggio il Movimento studentesco ha. occupato l'« Aldini » ed ha tenuto un'assemblea, con nugoli di poliziotti attorno all'istituto in seguilo alla sospensione di dieci allievi di un'altra scuola. Ma Romeo Furci tyjti c'era e nessuno ha parlato di luì o se ne è parlalo mal volentieri e. non in modo che piacerebbe al giovane Romeo. La famiglia lo cercava, la polizia anche. Ufficialmente era scomparso. Poi. alle 11), la notizia « E' in questura ». Ora lo stanno interrogando, poi l'ascolterà il giudice. Il consigliere dott. Nardacchione dice: « Voglio risolvere questo caso al più presto possibile. Se ci sarà sotto qualche cosa di particolare, informerò la magistratura ordinaria. Ritengo però che ci si trovi di fronte a uno dei tanti conflitti tra padri e figli ». In attesa di una decisione del magistrato — che interrogherà Romeo e gli altri protagonisti della vicenda — questa sera il ragazzo è sta- to affidato all'Olimi. Quando l'ha saputo, la madre, ha intasi gridato: « Chi me Io ha tolto, deve gettare la maschera. Sono disperata è potrei anche commettere qualcosa di grave ». A proposito del fatto che lo studente avrebbe chiesto di essere affidato ad altra persona, la madre ha risposto: « Romeo ha parlato con la testa di qualcun altro, non può essere che cosi. Se ha chiesto, lo ha fatto per colpa di idee sbagliate, non so se idee politiche o d'amore ». Luciano Curino Bologna. La professoressa Maja Atti Gambilargiu Il 11 II I 11 I 11 Iti 111 IMI 11111111M1111111 II 1111 II 11(11 11 It II I il Iti il 11 IMI I II 1111111111M111111M M11 11 II I IDI 11 11 I 11 111 Lo studente Romeo Furci

Luoghi citati: Arielli, Bologna, Furci