Anche la ruota è un elemento estetico

Anche la ruota è un elemento estetico Anche la ruota è un elemento estetico La civiltà deve alla materializzazione del cerchio gran parte del suo progresso - La più semplice delle forme geometriche ha assunto sulle auto di oggi anche un'importante funzione di stile - I recenti tipi in lega leggera L'invenzione umana probabilmente più importante nella storia della civiltà è stata la ruota, che già qualche millennio prima di Cristo è servita a sostituire l'attrito volvente all'attrito radente nella trazione animale (e unche muscolare, dell'uomo) delle primitive slitte. Grazie alla ruota sono nati il carro e successivamente la carrozza: grazie alla ruota hanno ramente completata: l'utcnsi leria, la trasformazione dei l'energia in movimento, la potuto svilupparsi attrezzi e macchine di ogni genere, dal-1 la cultura assiro-babilonese ! ed egizia a quella romana, del medio evo, illuministica. I Ma soltanto con il sorgere della civiltà industriale l'idi- ilizzazione della ruota si è ve- \ tgtlpds che !ìe Quattro ruote, e motori, ruote veloci tn''e figura geometrica malerializzata in un perno centra le, una serie di raggi o un di sco e un cerchione per accogliere il pneumatico, ha avuto nell'automobile un'evoluzione continua. Inizialmente epmugcvpdtAEppure, anche questa elemen- | ltrasmissione del molo, gli ingranaggi, non avrebbero potuto realizzarsi senza l'ausilio della ruota nell'estensione più completa del termine e del suo significato. Ed è inutile ricordare che si deve soprattutto alla ruota lo sviluppo dei mezzi di trasporto terrestre: la carrozza, la ferrovia, l'automobile. Di quest'ultima, la ruota è. anzi diventata quasi un sino | animo, o meglio una sinedrio j ruote I ecc.) I era ancora in legno con un j perno di ferro lubrificala, te mito in sede da un mozzo. \ un cerchione pure in ferro e \grosse razze radiali di legno: j con l'avvento del pneumatico ! venne aggiunto un cerchio ì periferico esterno di tenuta della gomma: successivamen- te. sempre conservando le razze in legno tàcite « lìpo\gli affusti dei cannoni, ben, Ine sagomato il cerchione, in modo da meglio accogliere ìAl pneumatico (ruote a tal-\ lol{eh Più tardi, alle razze di le- ano furono sostituite quelle in ghisa fusa, oppure dischi pieni, mentre dal mozzo cen- troie di fissaggio si passò a una serie di dadi e bulloni. In molti casi, specie nel pe- artiglieria » perche usate ne j riodo 1025-1935, vennero adót tati raggi metallici sottili, \ tangenti al mozzo, quest'ulti \mo a dado unico di fissaggio j co" scanalature radiali (tipo ! Withworthj, oppure fissati a ì una !langia lor?ta "e/" ** W?r WP delle colonnette di fis sa™10 c™ bulloni, M" elianto nei tempi più \ recenti e stata attribuita alla ruota per automobile anche I W'jmpm^-qm&w esto | S'" mcde'1' d' 0,mnde ì^tfustone si e generalizzata \la ruota a dvic0 'omto (a1h j che per contribuire alla ven- j inazione dei freni e al raf freddamento della stessa ruo ta. cioè del pneumatico): \ queste finestrature sono di j svariale forme, e contribuì -, scono a individualizzare il \ design della ruota, unitameli- te al coprimozzo centrale. j Sempre a questo scopo, l'industria dell'accessorio produce copridisclu, che in genere si presentano a loro | volta con un'estetica perticolare. Adesso sono diventate d'attualità le ruote fuse in lega leggera, destinate prevalentemente ai modelli sportivi, ma che si stanno diffondendo anche sulle vetture normali. Le ruote d'automobile de- I vano rispondere a precisi re- j quisitì: la leggerezza, perché j rappresentando il maggior peso dell'insieme delle masse j non sospese, contribuisce alla ! qualità della sospensione: es- | sere robuste e indeformabili; permettere una buona ventilozione dei freni e un'altrettanto efficace dispersione del 1 calore generato dal rotolamento dei pneumatici: infine ; avere all'interno ampio spa- \ zio per accogliere i freni. Le j ruote sono notevolmente sollecitate per fatica, specialmente quando il veicolo si inserisce in curva: inoltre subiscono urti accidentali quando il veicolo percorre strade sconnesse, e sono soggette a un ambiente molto corrosivo, tn particolare quando piove, su strade non asfaltale, o in vicinanza de! mare. La ruota in acciaio stampato non offre preoccupazio ni sotto questi aspetti. Più delicata è la situazione nel caso delle citate ruote in lega leggera, particolarmente nei riguardi delle proprietà meccaniche (statiche e dinamiche, del materiale, della resistenza alla corrosione e dell'assoluta omogeneità delle fusioni. Una importante azienda specializzata nella costruzione di ruote « sportive » ha scelto, con eccellenti risultati, una lega di alluminio e magnesio c il sistema di formatura della ruota in pressofusione, che è esente da soffiature o crepe. La ruota viene poi protetta dalla corrosione per mezzo di un particolare trattamento elettroli tico superficiale, completato da uno strato di smalto al l'alluminio di asppttn mptallìzzato. Tornando alla funzione estetica delle ruote d'automobile, è indubbio che ouelle in lega leggera, ti parte le loro caratteristiche, meccaniche, hanno ranainnta disegni sovente attrnentissimì. che contribuiscono non poco a dare un'immagine personalizzata della vettura. E' un esempio di come sia possibile, da una forma elementare come il cerchio, trarre interpretazioni di pura bellezza. Ferruccio Bernabò mm Loco una scric di ruote in lega leggera montate su vetture italiane di tipo sportivo: ciascuna di esse ha un disegno caratteristico. Sopra, da sinistra a destra e dall'alto: Fiat Dino. Alfa Romeo 1750 spider, Maserati Ghibli. Lancia Fulvia coupé 2' serie. In basso, da sinistra: De Tomaso. Iso-Rivolta. Lamborghini Espada, Fiat 124 Sport (Moisio)

Persone citate: Espada, Ferruccio Bernabò, Maserati Ghibli, Moisio