I falsari delle obbligazioni sono 5 uomini e una donna di Gino Mazzoldi

I falsari delle obbligazioni sono 5 uomini e una donna Un comunicato Imi parla di decine di milioni I falsari delle obbligazioni sono 5 uomini e una donna Tutti milanesi o residenti a Milano - Cinque sarebbero già in carcere a Trieste per truffe in diverse banche - Le caratteristiche dei titoli contraffatti i l . /Nostro servizio particolare) Milano, 13 novembre. La notizia che circolava da qualche giorno negli ambieni ti finanziari milanesi su obi bligazioni Imi falsificate ha trovato stamane conferma in j una circolare riservata, inviaI ta in data 2 novembre dalla j direzione generale dello stes| so Imi alle banche: il docuj mento è stato portato oggi a i conoscenza anche degli agen| ti di cambio della Borsa vaj lori di Milano, che chiedevano di essere informati sulla vicenda, per tranquillizzare i risparmiatori. Le contrattazioni dei titoli in questione — Obbligazioni Imi al 6"» della ventesima e venticinquesima serie — non hanno però subito turbamenti: le obbligazioni della prima serie hanno chiuso oggi a 91,50 contro 91 di ieri, quelle della seconda a 84,65 contro 83,80 di ieri. Su come sia avvenuta la falsificazione, a Milano si sa ben poco. Da qualche indiscrezione, peraltro non controllabile, (polizia e carabinieri hanno dichiarato di essere estranei all'inchiesta) I pare che in alcuni istituti di ! credito di varie città italiane ; siano stati localizzati nume| rosi titoli contraffatti che ] erano già stati incassati. E' I il caso della Banca Naziona- j I le del Lavoro di Ascoli, dove | j la polizia ha sequestrato al| cuni giorni or sono Obbliga! zioni Imi di proprietà di una ! signora di Verona che le ave| va precedentemente incassate e per le quali sono in corso accertamenti. La banda dei falsari sarebbe composta di cinque uomini e una donna, tutti milanesi o residenti a Milano. Si tratterebbe di Giovanni Sametti, 49 anni; Dino Bergamaschi, 28 anni, via Vetta d'Italia 3; Geltrude Silenzi, nata a Padova, ma residente a Milano; Giovanni Cattaneo, via Pisacane; Giuseppe Lualdi, 24 armi, via Costanza 33; Toni Agostino, 47 anni, da Albano Laziale. Quest'ultimo è tuttora attivamente ricercato mentre gli altri cinque sono in carcere a Trieste per truffe in diverse banche. E' stato impossibile sapere a quanto ammontino le obbligazioni falsificate: l'Imi parla di alcune decine di milioni, un'altra fonte di centinaia di milioni, una terza di circa un miliardo. La circolare dell'Imi alle banche non fornisce alcun dato in questo senso, ma si limita a precisare che i titoli falsificati sono « facilmente identificabili » essendo riprodotti su carta non filigranata, numerati con caratteri diversi da quelli che si trovano sui titoli originali, mentre i timbri a secco risultano differenti per forma e nitidezza d'impressione. Evidentemente l'Imi non è ancora in possesso di dati completi e nella sua circolare esprime infatti il dubbio che altri titoli obbligazionari di sua emissione, contraffatti, siano in circolazione. L'Istituto invita ad una particolare attenzione gli uffici cassa e titoli dei destinatari. Gino Mazzoldi Triesic. Dino Bergamaschi, Giuseppe Lualdi c Gianni Saniciii (ririiiiiiiiriiiiiiiiittriiiirriiiiirirtritritrtitiiirtiiiiiiiriitriitiirirriririiiiiiitiitiiiiiiiiiitiriiiiiiiiiiiiiiiiiiriiriiiiiriiiiiiiiiiriiiiMiiiiitfiiriiiiiiiiiiiiitiiiii

Persone citate: Dino Bergamaschi, Geltrude Silenzi, Giovanni Cattaneo, Giovanni Sametti, Giuseppe Lualdi, Toni Agostino