La contadina forse fu uccisa da due evasi che sorprese a bivaccare nel cascinale

La contadina forse fu uccisa da due evasi che sorprese a bivaccare nel cascinale Il delitto sui monti a nord di Varese alla frontiera italo-elvetica La contadina forse fu uccisa da due evasi che sorprese a bivaccare nel cascinale Si tratterebbe di due giovani accusati di rapina e fuggiti dalle carceri di Monza - Tentavano di espatriare clandestinamente in Svizzera? - Nella zona è stato visto un uomo che si aggira armato di due fucili: ieri avrebbe sparato a un impiegato - Indagini anche tra i contrabbandieri (Nostro servizio particolare) Varese, 13 novembre. Un giovane c ricercato per l'assassinio di Marcellina Filippi, una contadina di 46 anni, madre di due bambine, Maria Grazia e Tiziana, di 13 ed 8 anni. La donna è stata trovata ieri sfigurata da tre colpi di doppietta, sparatile a bruciapelo, sotto il portico della cascina « Grignani » in località Carpio, sui monti del Varesotto. Nell'abitazione avevano bivaccato due persone, mettendo tutto a soqquadro. A terra c'erano giornali (quasi a formare un giaciglio), su un tavolo due tazzine sporche di catte, una bottiglia di liquore vuota a metà, bicchieri di vino rovesciati, un sacchetto di farina di granturco. Il cadavere della contadina giaceva sotto il portico, ai piedi di una colonna di cemento armato. Il braccio sinistro era ripiegato all'altezza del volto, quasi in un atteggiamento disperato di difesa. Chi ha ucciso voleva essere certo di eliminare un testimone forse pericoloso: ha esploso due colpi, poi ha ricaricato l'arma ed ha finito la vittima con una rosa di pallini esplosa a bruciapelo. Il medico legale ha fatto risalire la morte verso le 18 dell'altro ieri. Alcuni agri¬ coltori hanno detto di aver udito a quell'ora tre colpi di fucile. Hanno pensato che si trattasse di cacciatori impegnati in una battuta alle beccacce. La vittima è rimasta sotto il portico per tutta la notte: soltanto ieri pomeriggio due anziani coniugi di Marchirolo, Lisetta e Mario Porotti, che si erano recati 1 mato lo ha bloccato. «Aveva 25 anni circa, capelli a spazzola — ha detto ai carabinieri — sono fuggito e mi ha sparato ». Dalla cascina Grignani sono stati rubati proprio due fucili eia caccia: un due canne, vecchio, da ventimila lire, come ha rivelato il proprietario, ed un automatico calibro 16. E' stato con il primo che l'assassino ha fatto Una fUOCo""suÌla c nella zona a cercar castagne, l'hanno trovata ai piedi della colonnina. E' stato dato l'allarme e sul posto sono giunti i carabinieri. Venivano anche convocati i proprietari della cascina « Grignani », un professionista milanese che lavora in un quotidiano e la moglie, Fausto e Lucilla Grignani. Si ispezionava l'abitazione e si scopriva che era stata messa a soqquadro. Ve-niva anche interrogato il marito della vittima: Augusto Cadei, di 46 anni. Gli inquirenti gli hanno chiesto perché non si .era preoccupato per la prolungata assenza della donna, durata tutta la notte. L'uomo ha detto che la moglie era solita recarsi alla cascina « Grignani » per riordinare; credeva perciò che vi si fosse fermata. Le due bambine hanno confermato la versione. Il padre, verso le 18 (l'ora in cui èavvenuto il delitto), stava la-vorando nelle stalle. Ha chie- sto alle figlie dove era la mamma; gli hanno risposto: « E' andata ulta cascina "Gri- guani" ». L'alibi dell'uomo sembra ineccepibile, cosi almeno hanno detto oggi gli inquirenti. E' stato proprio il Cadei a dire d'aver notato l'altra mattina un giovane sui venticinque anni aggirarsi nella zona con due fucili da caccia a spalle. « Ho creduto fosse un cacciatore e gli ho chiesto se aveva preso della selvaggina. Mi ha risposto che non aveva visto nemmeno un passero ». Lo stesso individuo è stato visto stamane da Cesare Villa, un impiegalo di banca. Era andato a caccia con le reti, quando il giovane or- cartuccia inesplosa, di tipo comune, è stata trovata a poca distanza dal luogo dove la donna è stata uccisa. E' quasi certo che sia sfuggita dal fucile a due canne mentre veniva ricaricato dall'assassino. Risalire all'armaiolo che l'ha venduta è però impossibile. Escluso il motivo passionale (la vendetta d'un marito tradito che sorprende la mo glie con l'amante; o la rab biosa, folle reazione di quest'ultimo perché la donna vuole troncare la relazione), restano due ipotesi. La Filippi avrebbe scoperto che la cascina serviva come covo ai contrabbandieri durante le prolungate assenze del proprietario. Per eliminare un pericoloso testimone, l'avrebbero uccisa. L'altra ipotesi riguarda la evasione di due rapinatori a Monza. Gli inquirenti sospettano che Pietro Bianchini, 2!) anni, e Giorgio Monaci, di 21, fuggiti giorni or sono dalle carceri di Monza, possano aver trovato rifugio nella cascina « Grignani » prima di tentare d'espatriare clandestinamente in Svizzera. Scoperti dalla contadina, avrebbero afferrato il fucile, facendo fuoco per sbarazzarsi della testimone. Poi se ne sarebbero andati con le armi, pronti a reagire se qualcuno li avesse fermati. a. g.

Luoghi citati: Carpio, Lisetta, Marchirolo, Monza, Svizzera, Varese