Pronto il libro bianco sulla "spesa pubblica"

Pronto il libro bianco sulla "spesa pubblica" Pronto il libro bianco sulla "spesa pubblica" Sarà a disposizione della Camera per l'imminente esame del bilancio preventivo dello Sialo (Nostro servizio particolare) Roma. 12 novembre. La Commissione Bilancio della Camera ha approvato, in sede referente, il bilancio di previsione per l'anno finanziario 1971. Il ministro del Tesoro Ferrari-Aggradi, nella sua replica, ha fornito alcune indicazioni in vista della discussione che si farà tra breve in aula. Il quadro entro il quale il governo intende agire è, ha detto Ferrari-Aggradi, quello della programmazione: per una migliore impostazione del secondo piano quinquennale, il governo fornirà al Parlamento il promesso « libro bianco sulla spesa pubblica ». I dati saranno a disposizione dei deputati nel momento stesso in cui la Camera inizierà a discutere in aula il nuovo bilancio ed è, quindi, principalmente su di essi che si accentra l'attenzione del Parlamento. Per la prima volta sarà, quindi, tra breve disponibile tutto il quadro, di validità pluriennale, degli impegni di spesa pubblica: non del solo Stato, cioè, ma di tutta la sua organizzazione collaterale e periferica. Oltre alle cifre di spesa, vi saranno le indicazioni sui presunti tempi tecnico-burocratici di attuazione delle spese stesse. Il ministro del Tesoro ha detto, a questo proposito, che l'azione di governo per la correzione della situazione economica è, oggi più che mai, legata ai tempi dell'azione parlamentare: «Tutto ciò che ostacola lo svolgimento normale dell'attività dello Stato non giova al perseguimento degli obiettivi di stabilità e di sviluppo che il governo si è prefisso ». Il ministro ha così concluso: « Il ritardo nell'approvazione del decreto legge per il rilancio dell'economia sta determinando remore ed incertezze nell'azione di ripresa economica, le quali rischiano dì colpire la stessa occupazione e sottraggono tempo ed energia alla messa a punto di altri ■interventi dalle opposizioni stesse richiesti e sollecitati». g. m. Fcrrari-Aggradi (Telefoto)

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