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Riva non ha sbagliato Tutti infallibili nel calcio Riva non ha sbagliato 11 presidente del Cagliari ha cercato di mettere una pezza alla clamorosa gaffe In cui incorse Gigi Kiva sabato scorso col gran ritìnto alla visita di cortesia del Milan nella sua casa di Leggiuno. L'infermo avrebbe equivocato, non pensava trattarsi di Rocco e della sua squadra ina di affiliati ad un Mìlan-Club, smaniosi più clic altro di raccogliere autograti c di curiosare nell'intimità del campione. Questo è quanto è stato dichiarato ad un responsabile del Milan, che ne Ila preso atto e, contento lui, sembra ne abbia preso atto con soddisfazione. Che Kiva, quel giorno, non avesse voglia di vedere nessuno (capita a tutti) è possibile ed anche logico, che comunque non abbia saputo affrontare il sacrificio di un'invasione (non prevista né attesa) di colleglli, soltanto animati di buone intenzioni nei suoi confronti, ilimostra che il giocatore non ha ancora ben capito che alla popolarità, alla simpatia, ai guadagni si accompagnano alcuni doveri a cui è bene non sottrarsi. E dunque, trattandosi di sportivi, meglio non sarebbe stato riconoscere con tutta franchezza di aver commesso uno sbaglio? Facile sarebbe stato alla prima occasione, riannodare con una stretta di mano la vecchia amicizia. Si cerca sempre, specialmente nel calcio, di battere le strade più tortuose, di rendere difficili le cose semplici, forse perché si sono perse le propor?loni di queffo che il football, pur con tutti i suoi interessi c i suoi milioni, e in sostanza-, ciuè, un gioco. E il caso Riva non è clic uno dei tanti esempi che ci vengono quotidianamente offertf. Come l'abuso che del « no comnicnt » fanno dirigenti, tecnici, giocatori; come se dipendessero dalle loro dichiarazioni destini ben più grandi di loro e del loro mondo.