Rinviato il processo per il soldato morto

Rinviato il processo per il soldato morto Rinviato il processo per il soldato morto Su richiesta della Mesa - Imputati sono un generale, due colonnelli e un maresciallo (Dal nostro inviato speciale) Asti, 9 novembre. Udienza brevissima, stamane, nel processo contro il gen. Antonio Casertano, i colonnelli Antonino Greco e Pasquale Valentini, il maresciallo Nicola Del Raso e l'impresario edile Agostino Quattordio, imputati di omicidio colposo, di truffa e di falso ideologico. Il Tribunale, pie- sieduto dal dott. Bogetti, ha accolto un'istanza di rinvio |della difesa, fissando il dibat- timento per 1*11 dicembre, Nelle prossime settimane, in-fatti, si dovrebbero conclude-re le trattative per il risarei-mento dei danni alle parti lese, rappresentate dall'avvo- cato Pasta. La vicenda risale al 10 di-cembre 1964. quando il gen. Antonio Casertano (che non è comandante della regione militare Nord-Ovest, come è stato erroneamente scritto), comandava col grado di colonnello il 21" Reggimento fanteria « Cremona », di stanza ad Asti. Durante i lavori di demolizione di una palazzina, nel comprensorio della caserma, avvenne un crollo: il soldato Giovanni Puggioni, 21 anni, di Sassari, rimase ucciso, mentre altri due militari, Leonardo Noie, 22 anni, di Potenza, e Domenico Casanova, 20 anni, di Altamu- ra (Bari), furono gravemente feriti. L'inchiesta del col. Casertano, svolta con la collaborazione dei tenenti colonnelli Greco e Valentini. non convinse la magistratura civile: dagli interrogatori si venne a sapere che il Puggioni non era entrato nella palazzina per caso o per curiosità, ma per proseguire, d'ordine dei suoi superiori, le opere di abbattimento dell'immobile Ria iniziate dagli operai del l'impresa Quattordio. 1 In sostanza, per « mosche1 rare » un ordine conclusosi 1 con una disgrazia mortale, i | tre ufficiali avrebbero — se-| condo l'accusa — dato una I versione degli avvenimenti 1 rivelatasi errata, facendola avallare da alcuni soldati, il Noie, Baldassarre Aiello e Faustino Miniucchi, che furono rinviati a giudizio per falsa testimonianza e favoreggiamento personale. Stamane, sul banco degli imputati, in borghese, sedevano gli ufficiali, il maresciallo, l'impresario e i fanti in congedo. Mancava il Miniucchi, ammalato. Il padre del soldato ucciso nel crollo, Agostino, è privo di una gamba e inabile al lavoro. La somma richiesta come risarcimento è di circa 11 milioni. g. a.

Luoghi citati: Asti, Bari, Potenza, Sassari