Un nuovo complesso della "Fiat,, a Lecce di Mario Dilio

Un nuovo complesso della "Fiat,, a Lecce Entrerà in funzione nel 1972 Un nuovo complesso della "Fiat,, a Lecce Produrrà macchine per il movimento della terra - L'investimento è di 28 miliardi - Dichiarazioni dell'ing. Gioia, direttore generale Fiat (Nostro sei-vizio particolare) i disi e Bari. L'investimento è Lecce, 7 novembre. L'industria moderna raggiunge il Salenti), la punta estrema della Puglia. Oggi, nel palazzo barocco dell'amministrazione provinciale di Lecce, alla presenza del sol-1 tosegretario alla Difesa Guadatimi, e delle maggiori autorità pugliesi, è stata firmata la convenzione fra il Consorzio dell'Area di sviluppo industriale e la FiatMacchine movimento terra S.p.A. Lecce, riguardante la realizzazione di un complesso industriale per la produzione di macchine per il movimento della terra. L'impianto si estenderà sulla superficie complessiva di 760 mila metri quadrati, alle porte del capoluogo, sulla suI perstrada che conduce a Brin- , o o no ni o u o ann è lomi, cndi 28 miliardi': l'occupazione ! prevista inizialmente di duemila unità, fra tecnici e maestranze qualificate, con possibilità di raggiungere le tremilacinquecento a completo funzionamento della fabbrica. « La produzione, dicono i dirigenti della Fiat, sarà distribuita ira tipi diversi di macchine per il movimento terra e di trattori, sia a cingoli che su ruote, caricatori e apripista. Vi saranno le lavorazioni della carpenteria pesante per i telai, i carrelli, gli attrezzi e le parti di lamiera e quelle meccaniche, fino al montaggio finale delle macchine, la verniciatura e prove sul terreno ». Nel Salento, terra tipica di coltivazione del tabacco levantino, nasceranno finalmente le fabbriche. I lavori per la creazione dell'impianto sono già iniziati, ed il Consorzio dell'Area di sviluppo industriale sta procedendo alla realizzazione delle necessarie infrastrutture: approvvigionamento idrico, raccordi ferroviari e stradali, condotte elettriche e telefoniche. Per la manodopera si fa conto della disponibilità locale, sia per quella qualificata, sia per quella da avviare ad appositi corsi di addestramento professionale, perché sia pronta nel momento in cui l'impianto entrerà nella fase operativa, cioè nel 1972. Sempre in provincia di Lecce la Fiat ha localizzato la più grande ed estesa pista per collaudo ed esperimentazione di motori veloci e pneumatici. L'opera avrà uno sviluppo di ben ventisette chilometri con un lungo tratto rettilineo ed un secondo circolare, su una superficie di oltre 700 ettari. Per realizzarla sono stati stanziati sette miliardi di lire. A questa iniziativa, assieme alla Fiat, partecipa la società Pirelli. Questi impianti si aggiungono a quelli già annunciati e in via di realizzazione in Puglia: tre stabilimenti a Bari, un complesso per motori d'aviazione a Brindisi, e in collaborazione con l'Efim a Matera, in Basilicata, una fabbrica per la produzione nel settore ferroviario. « La decisione della Fiat, ha detto il presidente dell'amministrazione provinciale di Lecce prof. Grasso, segna la fine dell'isolamento geografico ed economico del Salento, ed è un momento tangibile del nuovo concetto di spostare i capitali là dove vi siano serie possibilità di utilizzare la manodopera ». L'ing. Niccolò Gioia, direttore generale della Fiat, presente alla cerimonia insieme con l'ing. Giuseppe Fulcheri, direttore delle nuove iniziative Fiat, ha illustrato il programma di realizzazione industriale in Puglia e nel Mezzogiorno, che comporta investimenti complessivi per 250 miliardi. « Si tratta di impiantì, ha affermato l'ing. Gioia, ad alto contenuto tecnologico, capaci di assorbire alte aliquote di manodopera, che in tal modo può essere impegnata produttivisticamente nella propria terra, senza emigrare nelle zone lontane ». « Ci auguriamo, ha detto ancora il direttore generale della Fiat, che le autorità di governo provvedano con sollecitudine ad attuare l'auspicato provvedimento di finanziamento della Cassa per il Mezzogiorno, allo scopo di realizzare le opere di infrastrutture utilissime per le nuove iniziative produttive in corso di realizzazione nelle regioni del Mezzogiorno ». Mario Dilio

Persone citate: Brin, Gioia, Giuseppe Fulcheri, Niccolò Gioia