E' morto solo e povero l'autore di "Granada,,

E' morto solo e povero l'autore di "Granada,, E' morto solo e povero l'autore di "Granada,, Nessuna delle donne che aveva amato era ad assisterlo - La storia romanzesca di un matrimonio « per forza » - L'unione con Maria Felix (Nostro servizio particolare) Città del Messico, 7 nov. L'autore di Granada è morto a settant'anni, in ospedale. Si chiamava Agustin Lara: compositore, paroliere, cantante e pianista era famoso tra i popoli di lingua spagnola, ma se n'è andato in solitudine povero e senza amici. Nessuna delle numerose donne che hanno condiviso con lui gli anni della celebrità e della ricchezza è andata ad assisterlo. Agustin era stato un amatore prodigo e disinteressato, ha sperperato vere fortune per le sue compagne, ma non ne è stato ben ripagato. Il pubblico messicano ha appreso con commozione la notizia della sua fine. Lara era nato il 30 ottobre del 1900 nello Stato di Vera Cruz. La sua vocazione di adolescente non era stata quella del musicista, ma del guerrigliero. S'arruolò nell'esercito rivoluzionario di Pancho Villa e ne condivise disagi e pericoli. Un giorno Villa lo sentì cantare in mezzo alla truppa. Gli si avvicinò e gli disse con schiettezza il suo parere: « Tu non sei fatto per le armi, devi dedicarti alla musica, la tua fortuna è lì ». Lara pensò che il consiglio era autorevole e abbandonò senza vergogna il fucile per il pianoforte. Cominciò una carriera piena di successi, scriveva canzoni con facilità, di getto. La più celebre diventò Granada. Non c'è cantante di belle speranze che non la ponga, ancora oggi, nel suo repertorio. In Italia un altro Villa, Claudio, ne ha rinnovato con acuti e gorgheggi la fama vincendo una Canzonissima. Altri titoli della produzione di Lara, improntata ai caratteri di un romanticismo popolare: Solcmente una vez, Armillita, Silverio, Novillero, Mujer, Madrid, Farolito. Una canzone, Maria Bonito è dedicata al nome di una attrice celebre, Maria Felix, che fu legata per un lungo periodo all'autore. La Felix è la donna più nota nel gentile gruppo delle amate da Lara: dicono le cronache che egli si sposò una sola volta, costretto dalla situazione. Nel 1939 giunse, a bordo di un piroscafo, nel porto venezolano di La Guayra. Era con lui l'innamorata di allora, Carmen Zozoya. Agustin aveva fissato una camera matrimoniale in un albergo, ma non potè entrarvi celibe. Gli spiegarono cortesemente che le leggi venezolane non ammettono il libero amore negli alberghi, per avere la stanza doveva essere regolarmente sposato. Lara s'era ormai compromesso, si sposò. Le nozze vennero celebrate sulla nave. Carmen Zozoya non ha mai voluto dare il divorzio. Questo gli procurò delicati problemi nei suoi rapporti sentimentali. Un giorno ' in un bar di dubbia reputazione suscitò la gelosia di una donna che lo amava. La focosa gli lanciò sul viso una bottiglia, lasciandogli una cicatrice serpeggiante che conservò fino all'ultimo. Tutte le unioni, legali e no, non diedero a Lara la felicità di essere padre. Adottò due bambine, ma ne ebbe, si dice, nuovi grattacapi. La madre delle due fanciulle continuò a richiedergli somme di denaro a titolo di alimenti. Dai disagi che gli davano donne e figlie, lo consolavano i riconoscimenti che gli venivano da tutto il mondo: ricevette onorificenze da alcuni capi di Stato. Il municipio di Granada, nel 1965. gli diede la cittadinanza onoraria. Lara tuttavia è morto quasi solo. Era stato ricoverato il 16 ottobre all'ospedale angloamericano di Messico per la frattura del femore. Non è stato possibile operarlo, soffriva di cuore. E' morto dopo ventidue giorni. Solo una delle sue donne, dicono, gli ha fatto una rapida visita. r. s. Il musicista "scoperto,, da Pancho Villa

Persone citate: Carmen Zozoya, Maria Bonito, Maria Felix, Pancho Villa, Silverio

Luoghi citati: Città Del Messico, Italia, Madrid, Messico, Vera Cruz