Il comunicato italo - cinese sulle relazioni diplomatiche

Il comunicato italo - cinese sulle relazioni diplomatiche Il comunicato italo - cinese sulle relazioni diplomatiche Entro tre mesi, lo scambio degli ambasciatori a Roma e Pechino Roma. 6 novembre. Il ministero degli Esteri ha diffuso oggi il seguente comunicato sull'apertura delle relazioni diplomatiche con la Cina comunista: « In conformità ai principi seguenti: rispetto reciproco della sovranità e della integrità territoriale, non ingerenza reciproca negli affari interni, uguaglianza e reciprocità nei vantaggi, il governo della Repubblica Italiana e il governo della Repubblica Popolare Cinese hanno deciso di riconoscersi reciprocamente, di stabilire relazioni diplomatiche a datare dal 6 novembre 1970 e di procedere al reciproco invio di ambasciatori entro il termine di tre mesi. « Il governo cinese riafferma che Taiwan è una parte inalienabile del territorio della Repubblica Popolare Cinese. Il governo italiano prende nota di questa dichiarazione del governo cinese. « Il governo italiano riconosce che il governo della Repubblica Popolare Cinese è l'unico governo legale della Cina. « I governi italiano e cinese hanno deciso, attraverso consultazioni, di prestarsi reciprocamente, sulla base dell'uguaglianza e della reciprocità nei vantaggi ed in conformità agli usi internazionali, tutta l'assistenza necessaria per lo stabilimento delle ambasciate e per l'esercizio delle loro funzioni nelle capitali rispettive ». Questo comunicato è staio diffuso contemporaneamente anche a Pechino. Il ministero degli Esteri ha diramato poi la seguente dichiarazione del governo italiano: « Nel corso dei negoziati svoltisi a Parigi per lo stabilimento delle relazioni diplomatiche tra la Repubblica italiana e la Repubblica Popolare Cinese, è stato sottolineato agli interlocutori cinesi l'interesse italiano allo sviluppo dei rapporti tra i due paesi nel campo commerciale e culturale e il desiderio di raggiungere un'intesa in materia consolare e di risolvere i problemi relativi ai diritti ed interessi reciproci pendenti tra i due paesi. A tutto ciò contribuirà in maniera determinante lo stabilimento delle relazioni diplomatiche. Da parte cinese si è convenuto sull'utilità di quanto precede e si è altresì convenuto che i due governi procederanno a consultazioni per via diplomatica allo scopo di giungere a soluzioni ragionevoli di questi problemi non appena le rispettive ambasciate saranno entrate in funzione. « I negoziati si sono svolti in un lungo periodo di tempo ed è noto che la maggiore difficoltà incontrata nella trattativa è stata rappresentata dal problema dello status di Taiwan. « Il governo della Repubblica Popolare Cinese ha sempre insistito nel concetto che Taiwan è una parte inalienabile del proprio territorio, mentre ii governo italiano ha sempre affermato che non si considera competente a definire i limiti territoriali di un altro Stato. Da parte italiana è stato preso nota nel comunicato comune della dichiarazione d« governo cinese sullo siuius di Taiwan e si comprende l'importanza che il governo di Pechino at-tribuisce alla propria dichia razione. Il governo italiano ripete che non spetta ad esso esprimere alcuna opinione in materia ». (Ansa) *.