Un'ora di dibattito per approvare l'articolo: il Piemonte è Regione

Un'ora di dibattito per approvare l'articolo: il Piemonte è Regione Un'ora di dibattito per approvare l'articolo: il Piemonte è Regione L'ostruzionismo dei missini sullo Statuto regionale - Non c'è ancora un accordo sulla Giunta, sul sistema di votazione e sulla durata dell'ufficio di presidenza La nascita del Piemonte a « Regione autonoma nell'unità politica della Repubblica italiana secondo t principi della Costituzione » è avvenuta ieri pomeriggio con la votazione del primo articolo dello Statuto. Ci sono voluti 45 minuti per approvarlo, i missini hanno presentato sei emendamenti. Prima avevano addirittura proposto con un ordine del giorno di non mettere in discussione il documento che essi ritengono in contrasto con le leggi dello Stato. Ordine del giorno e emendamenti sono stati respinti. La seduta del mattino è stata dedicata alla discussione generale con gli interventi dei de Conti, Franz!, Vietti, Borello e Borando. Autonomia, decentramento, partecipazione — ha detto Conti — sano i tre punti che misureranno l'efficienza della Regione nel suo compito di provvedere allo « sviluppo del Piemonte in un rapporto di partecipazione al programma nazionale ». n Lo sviluppo programmato — ha aggiunto — deve portare ad una effettiva crescita umana e comunitaria ver la quale si devono assumere precise responsabilità anche nel cam¬ po della scuola e del lavoro ». Nel pomeriggio, poco dopo le 16, si è iniziato l'esame degli 80 articoli: gli emendamenti che giovedì erano 300 sono ancora saliti, nuove schede con proposte di modifiche, so^'it-trioni, abolizioni di frasi ver, ino depositate ad ogni momento sul tavolo della presidenza. Alle 19 gli articoli approvati erano quattro: l'ultimo sunteggia in nove punti i compiti dell'Ente. Il dibattito è finito alle 21,10, sono stati approvati i primi sei articoli e uno aggiuntivo, ó bis, proposto da Calieri, Nesi, Vigiione e dai comunisti. E' relativo all'» organizzazione sanitaria e altri strumenti di controllo nei luoghi di lavoro per la tutela e la prevenzione delle cause che provocano danni alla salute ». CI sono state discussioni sul significato dì una parola, sospensioni aelia seduta per concordare proposte presentate in modo quasi identico da settori opposti dell'aula, votazioni su ciascun comma, su ogni emendamento, su ogni articolo. « Riusciremo a farcela entro il 10 novembre? », si domandavano in molti. Qualcuno addirittura mormorava; « Violiamo la legge Scelbu in quasi tutte, le sue parole, vogliamo restare fedeli proprio ai 120 giorni? ii. Ma più che in aula si lavora fuori. Ieri mattina e ieri pomeriggio ci sono state riunioni di maggioranza, di partito, di segreterie regionali per trovare un'intesa su alcuni punti dello Statuto ancora controversi. Uno riguarda il numero degli assessori, che si vogliono limitare a 14 mentre ora sono 16. Non dovrebbe essere difficile l'accordo perché una presidenza di commissione vale, in un'assemblea democratica, almeno quanto un assessorato. Altro motivo di disaccordo è l'elezione del presidente della Giunta, un terzo infine riguarda la validità dell'ufficio di presidenza. La legge Sceiba la fìssa in un anno, lo Statuto la eleva a 30 mesi, ci sono proposte, verbali, che vorrebbero prorogarla a tutta la legislatura. Si pensa di risolvere questi problemi entro oggi, altrimenti la discussione del II Titolo dello Statuto, « Organi e funzioni » di 31 articoli, rischia di essere rinviata.

Persone citate: Borando, Borello, Calieri, Conti, Nesi, Vietti

Luoghi citati: Piemonte