La Stampa - Consultazione Archivio

Contessina discendente di Dante a giudizio con 3 amici per la droga Saranno processati il 20 novembre in tribunale a Verona Contessina discendente di Dante a giudizio con 3 amici per la droga « E' Ginevra di Serego degli Alighieri, di 19 anni - Venne trovata nella sua villa patrizia intossicata dall'hashish - Interrogata, ha fatto i nomi dei tre giovani (Dal nostro corrispondente) Verona, 5 novembre. Una giovane discendente di Dante, la contessuta Ginevra di Serego degli Alighieri, di 19 anni, è stata rinviata a giudizio per uso di stupefa- centi, con sentenza del giù- dice istruttore dott. Tardio. Con lei sono stati rinviati a giudizio, per detenzione e offerta di sostanze stupefacenti, lo studente Willelmo Baia-, sini, di 19 anni, il disegnatore Gianfranco Consonni, di 28, e l'impiegato Bruno Corridori, anch'egli di 28, tutti di Verona. La contessina, il 10 agosto 1967, venne trovata dai familiari in stato di incoscienza, per una grave forma di intossicazione, nella sua stanza, nella villa patrizia dei Serego degli Alighieri a Gargagnago di Sant'Ambrogio Valpolicella. Per due giorni la giovane nobildonna, allora studentessa del liceo, rimase in condizioni molto gravi. Quando si riprese, secondo l'accusa, disse al medico curante, dott. Angelo Vantini, di avere fu- mato nove o dieci sigarette all'hashish e di avere ingerito contemporaneamente 37 compresse di « Romilar ». Ginevra degli Alighieri aggiunse di avere avuto le sigarette drogate e il medicinale, ritenuto allucinogeno se associato all'hashish, da due giovani che aveva conosciuto pochi giorni prima in una sala da ballo di Verona. I carabinieri del nucleo investigativo, i quali interrogarono la contessina, identificarono i fornitori delle sigarette e del « Romilar » nel Balasini e nel Consonni. I due vennero fermati al rientro da un lungo viaggio nel Medio Oriente. Essi rivelarono di avere avuto la droga dal Corridori. Costui, qualche mese dopo, venne denunciato dalla polizia per avere tentato di vendere sigarette all'hashish a un brigadiere della squadra mobile della questura. Il processo contro i quattro giovani sarà celebrato il 20 novembre davanti al tribunale di Verona. g. a.