Benvenuti non teme il "destro,, di Monzon

Benvenuti non teme il "destro,, di Monzon Domani a Roma il mondiale dei pesi medi Benvenuti non teme il "destro,, di Monzon 11 campione del mondo ha studiato il rivale esaminando alcuni film (Dal nostro inviato speciale) Roma, 5 novembre. Nino Benvenuti, tornando a Roma per difendere il titolo mondiale del pesi medi, ad un anno dalla folgorante vittoria per k.o. sul cubano Luis Rodriguez, non ita voluto mutare le abitudini che gli avevano portata fortuna nella precedente occasione. Il fuoriclasse triestino aveva ricevuto un'offerta dì ospitalità da parte di Giuliano Gemma nella villa dell'attore a Marino, ma ha preferito alloggiare nel consueto « motel » a metà strada tra Roma ed Ostia, dove già lo attendeva lu moglie Giuliana. Le consegne al personale dell'albergo sono rigidissime: nessuna telefonata al campione che non sia stata « nitrato » dal manager Amaduzzl: nessun curioso a disturbare la vigilia del campione, che vuole attendere in assoluto riposo e nella massima serenità il momento di salire sul ring, sabato sera contro l'argentino Carlos Monzon. «Il mio programma è semplice — ha detto Nino, all'arrivo all'aeroporto di Fiumicino — leggere e stare tranquillo fino al momento dell'incontro, con una sola pausa lavorativa per andare... dal parrucchiere. Queste chiome du capellone sono di mio .gusto, ma sul ring potrebbero darmi fastidio ». « La lama di picchiatore di Monzon la preoccupa? ». « Ho visto qualche filmato durante la preparazione a Trani. L'argentino indubbiamente hu un destro molto forte, ma non credo di dovermi preoccupare. Lo temo quel tanto che basta per non andare incontro a brutte sorprese ». Bruno Amaduzzl, il procuratore del campione del mondo, in contrasto con la serenità di Nino, ha avuto invece una battuta polemica: « Mi dicono che Monzon soffra di dolori alle mani — ha dichiarato — ed intenda prima del match sottoporst ad iniezioni di novocaina. Non lo farà, perché il regolamento ci consente di essere presenti net suo spogliatoio prima del match e noi non permetteremo questo espediente. Ciascuno comballa con i mezzi che ha, e basta ». Carlos Monzon, mentre il suo rivale di domani sera già era a riposare nel Motel-Acl, è tornato invece nella palestra dello stadio Flaminio per un ultimo allenamento di un'ora. Una decina di rounds agli attrezzi e tre riprese di guanti contro il superleggero Arando, testimoniano della tenace applicazione con cui il pugile argentino cerca di portarsi al massimo della condizione in vista del match decisivo della sua carriera. Osservato sul ring, nel breve allenamento con il connazionale, Monzon ha messo in mostra la potenza del « diretto » destro e del sinistro scoccato invece con naturalezza da tutte le posizioni, oltre a lacune difensive notevoli delle quali però non si sa bene quale conto fare. Lo sfidante di Benvenuti sembra infatti bersaglio chbastanza facile per l colpi veloci del fuoriclasse triestino, ma ciò contrasta con il suo aspetto — nessun segno sul volto — e con un record che non presenta l'ombra di k.o. al passivo. Monzon, insomma, dovrebbe essere, quantomeno, un eccezionale incassatore ed un picchiatore d'istinto capace di risolvere qualsiasi contesa con un colpo solo. La telecronaca diretta del match, con esclusione del Lazio, è data per sicura, ma una conferma ufficiale dell'accordo si avrà solo domani a mezzogiorno. Si è appreso intanto che, contrariamente alle voci dei giorni scorsi, non si avrà il controllo antidoping. Il regolamento lo prevede obbligatoriamente solo per i campionati italiani ed europei, e solo su precisa richiesta dei pugili, per i titoli mondiali. Arcari e Dias avevano richiesto il controllo. Benvenuti e Monzon ne faranno a meno, anche se Nino hu esplicitamente dichiarato che lui non avrebbe ostacoli da porre se l'argentino cambiasse idea all'ul¬ timo momento. e- pig-

Luoghi citati: Lazio, Roma, Trani