Violenti scontri a Belfast: i civili sparano sui militari con i mitra

Violenti scontri a Belfast: i civili sparano sui militari con i mitra Stato d'allarme delle truppe inglesi nel Nord Irlanda Violenti scontri a Belfast: i civili sparano sui militari con i mitra I civili lanciano bombe molotov e ordigni esplosivi con chiodi e pezzi di ferro - Trenta soldati feriti, alcuni gravissimi - L'esercito reagisce con i lacrimogeni - Tumulti anche a Londonderry (Nostro servizio particolare ) Londra, 31 ottobre. L'esercito inglese è di nuovo in stato di allarme nell'Irlanda del Nord e in particolare a Belfast, teatro dalla notte scorsa di una nuova ondata di disordini, tra i più gravi degli ultimi mesi. Anche questa sera si sono avuti tumulti e scontri fra civili e militari, e questi ultimi hanno dovuto far uso di nuovo dei gas lacrimogeni. Le violenze erano cominciate verso la mezzanotte, allorché una folla di manifestanti aveva attaccato uno dei posti di osservazione delle forze armate tra le barrica¬ te e i reticolati sistemati sulla cattolica Crumlin Road, appunto per tener separate le due comunità religiose avverse. Gli assalti della folla, composta di giovani estremisti che si dice siano accorsi da altri centri dell'Ulster, erano molto più gravi del consueto. Contro i soldati sono stati scagliati, oltre che rudimentali bombe incendiane, ordigni resi più micidiali dall'inserzione nei contenitori di chiodi e pezzi di ferro. Almeno sette bombe di questo tipo sono state gettate in vicinanza degli avamposti e contro i reparti venuti di rinforzo; gli scoppi hanno ferito una trentina di militari, alcuni in modo gravissimo. I civili avrebbero pure fatto fuoco con una mitragliatrice: ciò fa sospettare che le nuove violenze siano state in qualche modo deliberatamente organizzate con la partecipazione della Irish Republican Army, l'organizzazione irredentistica clandestina messa fuori legge anche dal governo di Dublino. La reazione dell'esercito è stata massiccia, i soldati hanno respinto gli attacchi lanciando più di duecento bombe lacrimogene che hanno reso irrespirabile l'aria non solo nelle strade, ma nelle abitazioni. All'alba era tornata in Belfast e a Londonderry (dove pure si sono registrati tumulti) una calma relativa. Ma questa sera, sceso il buio, la battaglia nella capitale dell'Ulster è ricominciata con scontri in varie strade, ancora in prossimità della Crumlin Road. In tali circostanze, il comandante in capo dello forze armate britanniche, generale Ian Freeland, ha adottato nuove drastiche misure: la gente è invitata a rimanere il più possibile in casa, e comunque a non indugiare per nessuna ragione nelle strade. c. c.

Persone citate: Ian Freeland