Il vero circo, quello con le tigri

Il vero circo, quello con le tigri La compagnia dell'"Heros,, in piazza d'Armi Il vero circo, quello con le tigri Il circo è rimasto un mestiere da zingari, per compagnie quasi familiari, nel complesso un cattivo investimento in un genere ormai in declino? Ecco il Circo Heros, che inizia in questi giorni da Torino una tournée italiana: 290 persone, un centinaio di animali, tendoni, attrezzi per i numeri, carri e carriaggi (il circo è trasportato per strada). Tutti vivono sui due spettacoli giornalieri, matinée e sera; e per loro sono certamente passati ì tempi di una fredda povertà mascherata soltanto dalle luci dei riflettori. Leonida Casartelli, proprietario di quattro carovane Heros in tournée per il mondo, crede di avere ben capito le ragioni di questo successo: se il circo richiama ancora tante folle (come qui a l'orino), malgrado l'assalto dei nuovi generi dello spettacolo è per la validità di una formula. Invece di mirare ad una contaminazione tra i numeri tradizionali e quelli del varietà, bisogna puntare sul « classico », sulle attrazioni uniche ed irripetibili del circo. E quindi ecco in pista atleti di ogni genere, giocolieri con le mani e con i piedi, animali ammaestrati (cani, scimmie, cavalli, elefanti), le terribili tigri del Bengala, i clowns. Il tutto è accompagnato dalle marcette di un'orchestrina di ottoni: al momento giusto rullano sempre i tamburi. ' Lo stile dello spettacolo è sempre lo stesso, ma è divertente: i bambini col naso all'insù si emozionano per le capriole a venti metri da ter¬ ra (giustamente, perché c'è sempre un imprevisto volo nella rete), per i feroci ruggiti delle tigri, per i salti mortali degli equilibristi. E rìdono i genitori, che hanno accompagnato i figli con un po' di condiscendenza, quando esplodono i petardi dei clowns, il cagnolino irriverente ti'ende in giro l'ammaestratore; o quando il presentatore dice la battuta scontata. Forse lianno ragione loro, i 290 che vivono in questa carovana della tradizione: il circo può essere solo così. a. alt.

Persone citate: Leonida Casartelli

Luoghi citati: Torino