Il Barcellona aggredisce "all'inglese,,
Il Barcellona aggredisce "all'inglese,, Il Barcellona aggredisce "all'inglese,, La Juventus avrà di fronte una squadra che parte all'attacco fin dal primo minuto - L'ha impostata cosi l'allenatore britannico Vie Buckingam - Il perno del gioco è Marciai Pina, la mezz'ala che i tifosi già definiscono «il nuovo Suarez» dal nostro inviato' Barcellona, lunedì mattina La Juventus viene a giocare sul campo del Barcellona, a metà di una settimana di passione per i tifosi della squadra guidata dall'allenatore inglese Vie Buckingam. Sabato il Barcellona ha infatti distrutto l'Espanol (3 a 0) nel derby, domani sera c'è la partita di Coppa delle Fiere, domenica è in programma la sfida di campionato contro il Real Madrid, avversario di sempre, prestigioso punto di paragone per tutto il calcio spagnolo, malgrado il calo delle ultime stagioni. I tifosi fanno festa, a nessuno viene in mente che la squadra di Picchi domani sera possa gustarla. Già all'aeroporto (dove il primo saluto « italiano » è dato da un'enorme insegna della Pianelli e Traversa) il tassista cortesemente toglie ogni speranza: « Periodista deportivo? Brutto viaggio per la Juventus, il Barcellona non si batte ». Il 3 a 0 di sabato sera, di fronte a centomila spettatori, ha entusiasmato tutti, ed ora si pensa che dopo avere eliminato in Coppa (due vittorie) i polacchi del Katowice, la squadra non si possa fermare contro l'ostacolo bianconero. Il Barcellona, in effetti, è in un buon momento, ma l'Espanol non è stato un rivale in grado di contrastarne efficacemente la manovra d'attacco. Tanto che, malgrado il netto successo in una gara di prestigio, il trainer Buckingam non è contento: « Ho rimproverato i miei giocatori — dice — perché sul due a zero hanno rallentato il ritmo, tanto che la terza rete è arrivata per caso. Le partite sono di novanta minuti, bisogna andare al massimo, sino alla fine ». Il trainer non vuol neppure sentir parlare di un risparmio di energie in vista della gara con la Juventus: « Sono storie, giocando con continuità ci si allena agli sforzi successivi ». Vie Buckingam ha dato al Barcellona una impronta « in-' glese », un po' diversa da quella di molte altre squadre spagnole. Lo schieramento titolare prevede tre punte (Rexach, Marti-Filosia e Puyol), tre centrocampisti (Juan Carlos, Marciai, Zabalza), quattro difensori in linea (Rife, Torres, Gallego ed Eladio). A turno, nei momenti di maggior pressione avversaria, Torres o Gallego possono andare a fare il libero, ma Buckingam si preoccupa so¬ prattutto dell'attacco, vuole vedere i gol e — come sabato sera — protesta se, sul due a zero, i suoi tirano i remi in barca. Una mentalità leggermente diversa — come si vede — da quella in voga fra i nostri tecnici. Dei giocatori, il portiere Sadurni, Rife, Gallego, Eiadio e Rexach sono nazionali, Torres è il « duro » della difesa, lo stesso Rexach e Puyol sono pericolosissimi go| leadores. Quest'ultimo sabaì to sera si è infortunato alla ! caviglia sinistra, ma ha avu| to subito il cambio da Al| fonseda, e si è rimesso; doI mani sera sarà in campo. La | squadra nel complesso è molI to pericolosa per il ritmo, per la grinta con la quale aggredisce fin dal primo minuto. Il perno di tutta la manovra è Marciai Pina, numero dieci, centrocampista, al momento uno dei personaggi di maggior spicco nel calcio spagnolo. Rivelatosi nell'El- che, affermatosi nell'Espanol, il giocatore è stato protagonista di un clamoroso trasferimento, proprio perché è passato quest'estate da una squadra cittadina all'altra. Ha avuto un lieve incidente di gioco che ne ha rallentato l'inserimento nel complesso, ma ora è al massimo della forma. Biondo, non molto potente, ma resistente, Marciai Pina è chiamato da tutti gli sportivi « il nuovo Suarez »: Annullandolo con una marcatura appropriata, Picchi ridurrà di molto la forza del Barcellona. Per ora, comunque, secondo il tifoso barcellonese. Marciai sarà il torero che « matera » la Juventus. Sollecita la fantasia popolare una foto del derby, che da ieri campeggia su quotidiani e riviste in tutte le edicole. « Il nuovo Suarez » sta segnando il primo gol, con attorno un nugolo di avversari già sgominati, a terra. Bruno Perucca Anastasi riserva a Berna: si rifarà a Barcellona
Luoghi citati: Barcellona, Berna, Madrid
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