La rivincita dei quarantenni di Mirella Appiotti

La rivincita dei quarantenni cronaca televisiva sui due canali La rivincita dei quarantenni IERI: lo show di Modugno - STASERA: un film sulla Resistenza con Belinda Lee e Gino Cervi La telecronaca dell'arrivo di Nixon a Roma ha determinato, ieri sera, un completo cambiamento dei programmi. Ne ha beneficiato lo show di Modugno che dal Secondo canale è passato al Primo. Il successo della sua ultima canzone « La lontananza » presentata, come l'autore ha confessato « con estrema incertezza e ansia » a Sanremo a febbraio, pare avere non solo ringiovanito Modugno, ma avergli, dato una dimensione nuova. La sua vitalità prorompente, il suo modo sempre aggressivo, solare di stare in scena e di accaparrarsi il pubbli- co e farlo commuovere, sembra sostenuto da un filo sotterraneo di partecipazione più intensa e segreta, che il pubblico della Bussola, alle Focette, dove lo spettacolo fu registrato ih estate, ha vivamente apprezzato. Sotto questa luce, gli antichi « best sellers » di Mimmo « Tu si 'na cosa grande », « 'U piscispada » « Vecchio frac » e tutta la serie delle sue canzoni sino a « Meraviglioso » e a « La gabbia » sono diventati non un malinconico viaggio nella memoria o una parata di motivi più o meno fortunati, ma i capitoli di quel lungo e pressoché ininterrotto inno alla vita, felice o disperato, trepido o trionfante, che aggiunge al personaggio clownesco di Modugno una sfumatura poetica e ne prolunga e rinnova la fortuna. ★ ★ Sul secondo canale, è ribaltato il film di Risi (annunciato sul Nazionale) « Diario di una schizofrenica », presentato al Festival di Venezia del '68 ed in cui il regista « contempera la rigorosa esposizione di un trattamento psicanalitico con la contemplazione estetica di quei simboli per sé presi: in altre parole dà una lezione di psicanalisi liricamente adorna ». ★ ★ Ritorno del campionato di calcio, festa degli sportivi anche alla tv. Non solo è ricominciata la « Domenica sportiva » con il nuovo presentatore, il giornalista Alfredo Pigna e con il solito primo tempo di una partita, ma anche con una nuova rubrica « 90° minuto », curata da Maurizio Baredson e Paolo Vaienti e trasmessa nel tardo pomeriggio per la gioia dei tifosi. Stasera, ancora cinema. Un « Incontro con Florestano Vancini » non può essere che un incontro con i suoi film. Fernaldo di Giammatteo ne ha scelti tre, ì più significativi della strada compiuta da questo regista nell'analisi amara dello sbandamento della società italiana del dopoguerra e della rinuncia a molti dei valori civili ed umani che erano stati la linfa vitale della Resistenza: « La calda notte del '43 », « La banda Casaroli », « Le stagioni del nostro amore », realizzati nell'arco degli anni '60. Il primo che va in onda stasera sul Nazionale, tratto da uno dei racconti ferraresi di Bassani, è imperniato sulla figura d'un uomo, interpretato da Gabriele Ferzetti, profondamente segnato dalle vicende della lotta di Liberazione ma che poi, assorbito o travolto da una sorta di abbandono morale, da un oblio della coj -scienza, finisce per stringere la mano all'assassino del i proprio padre. Tra gli altri j interpreti: Belinda Lee, tra; gicamente scomparsa. Mirella Appiotti

Luoghi citati: Modugno, Roma, Sanremo, Venezia