L'entroterra sconvolto

L'entroterra sconvolto L'entroterra sconvolto Padova, lunedì mattina. (g. g.) Secondo una prima stima i danni provocati dal tornado nell'entroterra, prima di abbattersi sulla Laguna, si aggirano sui due miliardi e mezzo di lire. Ma forse sono di più. Il bilancio è desolante: 181 fabbricati danneggiati, 226 le case di abitazione sconvolte dalla furia del vento, 26 le dimore dichiarate pericolose e quindi fatte sgomberare, 26 infine le famiglie rimaste senza un tetto. Soltanto nella zona di Albignasego i complessi industriali o artigianali semidistrutti sono 14, con un danno che si avvicina ai 500 milioni. Le vittime: tre morti e un centinaio di feriti. Il vorticoso viaggio del tornado verso la Laguna, ha lasciato i segni su una fascia lunga una cinquantina di chilometri e larga 400 metri: filari di viti strappati dalla terra, alberi, pali e sostegni dell'alta tensione sradicati, case scoperchiate, tegole seminate ovunque. Sono cinque i comuni colpiti: Padova, Albignasego, Ponte S. Nicolò, Abano e Selvazzano. Ma i danni più gravi si sono avuti nella zona industriale di Albignasego, sulla statale per Rovigo, a tre chilometri dalla città. Qui sono crollate le capriate di un capannone delle fonderie Zenza (è morto un operaio, Gestano Trovò, di 33 anni, e altri quattro sono rimasti feriti) e sono volati i tetti di altri sei complessi industriali: semìdistrutta una fabbrica di ceramiche, la Boaretto

Persone citate: Boaretto

Luoghi citati: Abano, Albignasego, Padova, Ponte S. Nicolò, Rovigo, Selvazzano