Accuse degli inglesi per i medici italiani

Accuse degli inglesi per i medici italiani Accuse degli inglesi per i medici italiani Un comunicato del prof. Rovelli in risposta alle polemiche dichiarazioni della Brm nostro servizio Monza, lunedì mattina. Mister Louis Stanley, cognato di Sir Owen, proprietario della Brm e dirigente dell'International Grand Prix Medicai Association, si è duramente espresso nei confronti dei servizi di soccorso dell'autodromo di Monza dopo la tragica morte di Jochen Rindt. Mr. Stanley ha dichiarato che è inammissibile non si trovi ai bordi della pista un elicottero durante le prove ufficiali di un gran premio; che Rindt è stato trasportato in ritardo anche al centro di rianimazione situato all'interno del circuito, è che'#t'assistenza sanitaria prestata al pilota austriaco è stata carente. Ha concluso che, secondo lui, proprio per questo motivo Rindt non è stato salvato. I servizi medici, per bocca del prof. Rovelli, hanno replicato alle gravi accuse di Stanley con un lungo comunicato. Se Staney non ritirerà ufficialmente le sue dichiarazioni verrà querelato. Ecco il testo del comunicato: « Nella mia qualità di dirigente dei servizi di pronto soccorso del 41" Gran Premio d'Italia, allo scopo di informare la stampa delle modalità di intervento medico in occasione dell'incidente occorso al pilota Jochen Rindt preciso quanto segue: 1) alle ore 15,30 circa all'atto dell'incidente il pilota è stato immediatamente soccorso e trasportato dall'ambulanza che stazionava a circa 50 m dal luogo dell'incidente, assistito dal personale medico della Croce Rossa italiana, al centro di pronto soccorso dell'autodromo (il tragitto è stato coperto in 4-5 minuti). 2) dopo visita collegiale con il dott. Merli del centro di rianimazione dell'ospedale Maggiore di Milano e il dott. Carassai del centro di rianimazione dell'Università di Milano, data la gravità della situazione e l'impossibilità di ogni intervento idoneo in luogo, ho deciso di trasferire il pilota, mediante il centro mobile di rianimazione dell'Automobile Club di Milano, all'Ospedale Maggiore di Mi¬ lano (a Niguarda, sulla strada fra Monza e Milano). 3) durante il trasporto il pilota era sottoposto continuamente a terapia rianimativa da parte del dott. Merli e di una assistente rianimatrice. 4) preciso che il Centro mobile di rianimazione è dotato di tutte le apparecchiature necessarie per la rianimazione nonché l'occorrente per terapia trasfusionale, ecc. 5) nonostante le cure prestate il pilota è deceduto durante il trasporto. Firmato prof. dott. Emilio Rovelli - medico federale Commissione sportiva automobilistica italiana (Csai) direttore del Centro di medicina dello sport del Coni di Milano - libero docente in medicina sportiva dell'Università di Milano. v. f.

Persone citate: Carassai, Emilio Rovelli, Jochen Rindt, Louis Stanley, Rindt, Rovelli

Luoghi citati: Italia, Milano, Monza