"Eliminato" col mitra e bruciato con benzina

"Eliminato" col mitra e bruciato con benzina In un prato presso Salerno "Eliminato" col mitra e bruciato con benzina La vittima, di circa trent'anni, non ancora identificata - Forse si tratta di un delitto della mafia (Dal nostro corrispondente) Salerno, 30 ottobre, (a. 1.) In un podere di Casalbuono, comune del Salernitano ai confini con la Lucania, il furioso latrare di un cane ha permesso di scoprire il corpo carbonizzato di un uomo. Dagli esami eseguiti nell'Istituto di medicina legale dell'Università di Napoli, si è potuto accertare che l'uomo è stato soppresso a colpi di mitra e successivamente cosparso di benzina e bruciato. Gli inquirenti suppongono che si tratti di un delitto della mafia, ma ardua appare l'identificazione della vittima. Finora non è stata presentala nel Salernitano al- cuna denuncia di scomparsa. Il corpo dell'uomo è stato rinvenuto in un prato a fianco della statale che collega Salerno alla Calabria. Il crimine è slato scoperto ieri mattina verso le sette da un contadino della zona", Giuseppe Masullo, 67 anni. Condotto dal suo cane, un grosso lupo, il Masullo è uscito di casa percorrendo un centinaio di metri, ha lasciato la carreggiata ed in un campo si è trovato davanti al corpo carbonizzato dello sconosciuto. I carabinieri giunti sul posto notavano alcune tracce di sangue sull'asfalto ed i segni della frenata di un'auto. Ciò farebbe supporre che il poveretto sia stato ucciso altrove, trasportato con una vettura, gettato nel campo e bruciato. Non vi era alcun documento, soltanto un mucduetto di carta bruciata. Successivamente il perito settore, prof. Mele, ha indicato l'età dello sconosciulo intorno ai 30 anni, ed ha stabilito che egli è stato assassinato con una scarica di mitra che l'ha colpito al volto, all'addome ed alle gambe. Con l'aiuto di acidi sono stati rilevati alcuni tatuaggi che apparivano sul corpo del- I la vittima. Sul braccio destro egli aveva disegnato un |pugnale, sull'avambraccio dello Stesso lato un ferro di l Cavallo con Cinque Chiodi, SUI , — ,^ . ,, . . . polpacCiO della gamba Stai- \IIIstra una testa di donna con la scritta « Vìvo per te » ed un'altra scritta sul polpaccio della gamba destra: «La donna che tradisce non merita perdono ».

Persone citate: Cavallo, Giuseppe Masullo, Masullo, Mele

Luoghi citati: Calabria, Casalbuono, Lucania, Napoli, Salerno