La zia parla della marchesina "O con me o in riformatorio,,

La zia parla della marchesina "O con me o in riformatorio,, La zia parla della marchesina "O con me o in riformatorio,, E' sorella della madre della ragazza - Sostiene che la matrigna potrebbe aver agito negativamente sulla nipote e che l'attuale tutore è troppo occupato (Dal nostro corrispondente) Milano, 30 ottobre. Emilia Izza, zia di Anna Maria Casati Stampa, figlia minorenne del marchese Camillo, che uccise la seconda moglie e il suo amante in via Puccini a Roma, in una intervista concessa ad un settimanale milanese. Ita tracciato un duro ritratto della nipote. La Izzo, sorella della madre di Anna Maria, ha presentato ricorso contro la decisione dei giudici di affidare la tutela della ragazza al senatore liberale Giorgio Bergamasco, amico di famiglia, ed è più che mai decisa a lottare fino in fondo per farsi affidare la giovane. « I giudici — dice — a chi potrebbero affidare la ragazza se non a me? Solo io posso tentare di recuperarla. Ci proverò con tutta l'anima. E se poi i magistrati non me la volessero affidare, preferisco che la mettano in un riformatorio. « Anna Fallarlno — conti| nua nell'intervista Emilia Izzo — è stata la nostra rovina. Mia sorella, prima moglie di Camillo, è morta disperata per colpa sua. In punto di morte, mi voleva assolutamente affidare la figlia. Lei sapeva in che ma ni mia nipote andava finire. « La Fallarino mi era sta: ta presentata proprio da mia sorella. "E' la mia migliore amica ", mi aveva detto Letizia. Poi, di li a qualche tempo, si era sfogata con me: "Belle amiche che ho ". mi aveva detto. " Lo sai che quella mi sta portando via il marito? ". Io, che mi sarei buttata nel fuoco per mia sorella, volevo a ) a a a n a n a o a a, ni ae o ai no— a o ea aitia ooin a a a a: a itla he o ro, oo affrontare quella sfacciata e mettere a rumore,Roma con una scenata. Ma mia sorella mi supplicò: " No — mi disse —, non muoverli. Ho fatto male a dirtelo. Tanto io chiederò l'annullamento del matrimonio con Camillo" ». « Subito dopo il delitto, quando uscirono quelle fotografie della Fallarino e tutte quelle storie, capii che dovevo assolutamente togliere la ragazza dall'ambiente dove era stata. Non comprendevo perché avesse dichiarato che non voleva sentire parlare della tutela di zie napoletane: ora sono convinta che Anna Maria ha avuto troppe libertà. Lo so che il mio compito, se i giudici mi nominassero tutrice di mia nipote, sarebbe difficilissimo. Ma Anna Maria è la figlia della mia adorata sorella. Voglio e devo cercare di recuperarla. Una ragazza così non può avere per tutore un uomo troppo occupato come il senatore Bergamasco. « Anna Maria sin da ragazza ha avuto un carattere difficile. La disciplina le dava sui nervi. Era piuttosto grassoccia, poi, Anna Fallarino le ha insegnato la cura dimagrante. Mi dispiace a i dirlo, ma mia nipote è un po' arida. Non dimenticherò mai quello che fece mentre noi tutti in casa vegliavamo la salma di sua madre. Lei se ne andò in camera sua e si mise a suonare dischi. Entrai come una furia in quella stanza. Mi scappò uno schiaffone. " Ma come, gridai, tua madre è morta e tu metti la musica? ". Camillo si affacciò sulla porta e mi disso: "Non pren¬ dertela, Emilia, Anna Maria è strana ». Emilia Izzo ha poi riferito di avere appreso che sua nipote avrebbe intenzione di sposarsi, ma anche il fidanzato non le va molto a genio. « Letizia, mia sorella, — conclude nella sua intervista Emilia Izzo — me la sogno continuamente. Me la vedo davanti e sento che ,mi dice: " Vai avanti. Brava. Occupati di mia figlia" ». g. m.

Luoghi citati: Emilia, Milano, Roma