La moglie dell'ucciso in ospedale forse sa, però tace per la paura

La moglie dell'ucciso in ospedale forse sa, però tace per la paura Difficili indagini per il delitto di Palermo La moglie dell'ucciso in ospedale forse sa, però tace per la paura 1 capo della Mobile spiega perché la vittima non aveva sorveglianza in corsia - Non esclusa una lotta per il « racket » dei negozi - L'episodio sembra estraneo al « caso » De Mauro (Dal nostro corrispondente) M Palermo. 30 ottobre. Si procede, almeno per il momento, contro « ignoti » a Palermo per l'orrendo delitto ordinato ed eseguito dalla mafia all'ospedale civile. Quattro « killers » mercoledì I a mezzanotte, travestiti da I medici, hanno fatto irruzione nel padiglione di chirurgia generale assassinando l'albergatore Candido Ciuni, di 44 anni: un uomo dal passato non irreprensibile, che da Ravenusa (Agrigento) nove anni fa si era trasferito a Palermo. I funerali del Ciuni si sono svolti stamane alla presenza di una fitta folla: la cerimonia è avvenuta nella chiesa dell'Olivella; la salma è stata tumulata nel cimitero di Sant'Orsola nelle immediate adiacenze dell'ospedale dove il Ciuni è stato ucciso. Sempre stamane il procuratore della Repubblica, dott. Scaglione, ha affidato al sostituto dott. Agnello l'istruttoria sommaria mentre il dirigente della squadra mobile palermitana, dott. Mendolìa, ha trasmesso alla procura il primo rapporto informativo sul crimine, nel quale si riferisce pure sull'arresto di Mario Ciuni avvenuto ieri mattina. Il fratello dell'ucciso, albergatore pure lui, è ora nel carcere dellUcciardone accusato di porto abusivo d'arma; si è presentato in questura con una pistola con pallottola in canna, essendo però sprovvisto di porto d'armi. Il capo della «Mobile » oggi ha escluso che il Ciuni si sia fatto arrestare temendo di essere ucciso. « Era armato per mentalità — ha detto ai cronisti il dott. Mendolìa — se ci avesse chiesto prolezione gliel'avremmo assicurata; che ragione c'era di farsi arrestare? ». Le indagini continuano ad incentrarsi su Ravanusa, dove questa mattina si sono recati funzionari della squadra mobile, della Criminalpol, ed ufficiali dei carabinieri. Secondo indiscrezioni, si starebbe tentando di rintracciare due presunti mafiosi scomparsi dal paese, senza alcun apparente motivo, alla vigilia dell'uccisione di Ciuni. Gli investigatori sono stati anche a Palma di Montechiaro, dove, alle quattro del mattino di domenica scorsa, venne ucciso, con cinque colpi di pistola, l'autotrasportatore Salvatore Lombardo, di 44 anni. Le indagini a Palma di Montechiaro tendono ad accertare possibili connessioni tra quel delitto e quello commesso nell'ospedale di Palermo. Il dirigente della squadra mobile, dott. Mino Mendolìa, nel corso di una conferenza ! stampa ha affermato che Ciuni, dopo il ferimento, non venne sorveglialo in ospedale perché contro di lui non vi era alcuna accusa di reato. « Era soltanto una vittima: mettergli un agente dinanzi alla porla — ha aggiunto il funzionario — sarebbe equivalso a privarlo della sua libertà di movimento. E poi Ciuni — ha concluso Mendoìa — come mi fioso a Palermo era sconosciuto ». Il funzionario ha anche ricordato che il Ciuni interrogato sui motivi per i quali era stato ferito, non aveva voluto dare alcuna spiegazione. « Sua moglie invece — ha detto ancora Mendolìa — sa, ma non parla perché ha molta paura ». A Palermo infine si percorrono altre piste: il contrabbando, per esempio, oppure l'ipotesi di un'azione spietata d'un « racket » che imporrebbe il pagamento di tangenti agli albergatori e ai negozianti della centralissima via Maqueda. Nessun elemento sarebbe emerso circa una connessione tra il delitto dell'ospedale e il sequestro del giornalista Mauro De Mauro, di cui non si sa più nulla ormai da quarantaquattro giorni. Il direttore del carcere dell'Ucciardone, dott. Puliatti, avvicinato dai giornalisti, ha detto che le eccezionali misure di sorveglianza disposte per Buttafuoco, coinvolto nella vicenda De Mauro, sono state decise direttamente dalla Procura della Repubblica e non su richiesta del recluso. « Buttafuoco — ha aggiun- to u dott Puliatu - gode otlima salute; ha chiesto carta e pernia e noi abbiamo girato questa sua domanda alla Procura della Repubblica, che dovrà decidere. Il recluso viene sorvegliato da u'n agente di custodia, che si tiene in contatto con il cavaliere ». Anche i cibi serviti al consulente tributario vengono cucinati sotto il controllo di agenti di custodia e sono assaggiati dai cuochi prima di essere serviti. Domani Mario Ciuni, fratello dell'albergatore ucciso, verrà processato per direttissima: è accusato di porto abusivo di armi. f. d. Palermo. Mario Ciuni (Tel.)

Luoghi citati: Agrigento, Palermo, Palma Di Montechiaro, Sant'orsola