Riprende il dialogo fra le due Germanie Oggi il russo Gromyko è a Francoforte di Tito SansaEdward Kennedy
Riprende il dialogo fra le due Germanie Oggi il russo Gromyko è a Francoforte Annuncio simultaneo dei governi di Bonn e di Pankow Riprende il dialogo fra le due Germanie Oggi il russo Gromyko è a Francoforte Sorpresa a Bonn: poche ore prima del comunicato il ministro Schmidt aveva attaccato Ulbricht - Sembra decisivo l'intervento dell'Unione Sovietica - Data e luogo dell'incontro non sono ancora stabiliti (Dal nostro corrispondente) Bonn, 29 ottobre. Riprende il dialogo Intertedesco, cominciato il 19 marzo a Erfurt e interrotto bruscamente il 21 maggio a Kassei dopo il secondo incontro tra il cancelliere federale Willy Brandt e il Primo ministro della Germania comunista Willi Stoph. L'annuncio è stato dato contemporaneamente nel pomeriggio di oggi a Berlino Est e a Bonn con un comunicato breve e generico ma pieno di promesse. Dice: « Tra il governo della Repubblica federale di Germania e il governo della Repubblica democratica tedesca è stato concordato uno scambio ufficiale di opinioni su questioni il cui regolamento potrebbe giovare alla distensione nel centro dell'Europa e che sono di interesse per i due Stati ». Non può passare inosservato che il comunicato congiunto è stato emesso poche ore dopo l'arrivo del ministro degli Esteri sovietico Andrej Gromyko a Berlino Est e un giorno prima, dell'incontro che lo stesso Gromyko avrà nei pressi di Francoforte con il ministro degli Esteri di Bonn "Walter Scheel. Una certa « interdipendenza » fra i movimenti di Gromyko e l'attività politica di Bonn è stata ammessa anche dal portavoce del governo federale Ruediger voti Wechmar. In questo con¬ testo vanno visti anche l'imminente viaggio di Scheel a Varsavia (il 3 novembre) per la conclusione di un trattato tedesco-polacco e la ripresa del colloquio quadripartito degli ambasciatori alleati a Berlino (il 4 novembre). Von Wechmar ha tuttavia smentito le insinuazioni dei democristiani e di molti giornali, secondo i quali la ripresa della Ostpolitik su tutti i fronti (Mosca, Varsavia, Berlino Est) è una «messinscena propagandistica » per portare voti al partito liberale di Walter Scheel e salvarlo da una sconfìtta nelle elezioni di domenica 8 novembre in Assia. L'iniziativa del dialogo con Mosca e con Berlino Est sarebbe partita — si dice a Bonn — dal governo federale e ha sorpreso molti. Ancora stamane il ministro della Difesa Helmut Schmidt accusava la Germania comunista di « impedire la riconciliazione della Repubblica federale con i paesi dell'Europa orientale » e di « seminare sale nelle ferite aperte ». A Parigi il membro del Comitato centrale del partito comunista di Pankow, Hermann Axen, diceva che « trattative tra i due governi tedeschi sono da escludersi categoricamente fino a quando Bonn non si decide a riconoscere la Repubblica democratica tedesca e ad aprire con essa piene relazioni di¬ plomatiche ». Che cosa può avere portato all'improvvisa svolta se non l'intervento di Gromyko? Non sono accora stati concordati i particolari tecnici dello « scambio ufficiale di opinioni »: né la data, né la località, né un ordine del giorno, neppure il livello al quale si svolgerà l'incontro. Due incaricati del governo dì Berlino Est, che si sono trattenuti a Bonn da iersera fino al mezzogiorno di oggi (hanno trattato con il ministro alla Cancelleria HorstEhmke e sono stati ricevuti anche dal cancelliere Brandt), hanno concordato soltanto un « colloquio preparatorio ». Il portavoce von Wechmar ha escluso che vi sarà un terzo « vertice » Brandt-Stoph, ha previsto una data « prossima, certamente prima di Natale », ha assicurato che per il governo di Bonn la piattaforma del dialogo sarà costituita dai « venti punti » proposti da Brandt a Stoph a Kassel il 21 maggio. Corre voce che interlocutore di Bonn potrebbe essere il ministro per gli Affari intertedeschi. Egon Franke, e che tratti « anche di Berlino », benché questo problema sia di competenza delle quattro potenze vincitrici. Di Berlino parleranno Scheel e Gromyko. domani nel castello di Kronberg. presso Francoforte, dove soggiornò anche lo zar Nicola II di Russia. Nell'edificio di stile neogotico inglese, circondato da un vasto parco (e gremito di poliziotti) i ministri degli Esteri tedesco e sovietico rimarranno insieme per quasi sei ore. Gromyko arriverà alle 9,50 a Francoforte, proveniente da Berlino Est (ti suo apparecchio, eccezionalmente, volerà fuori dei « corridoi aerei »), ne ripartirà alle 16 diretto a Mosca. Ai giornalisti, per motivi di sicurezza, sarà impedito di avvicinarlo. Sarà il ministro degli Esteri tedesco Walter Scheel a dirci se la visita avrà portato a un avvieinamento. Tito Sansa j | Boston. Edward Kennedy, tra i componenti del « clan » familiare, ad una manifestazione elettorale (Associated Press)
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