Funzionario di p.s. racconta la mortale caduta di Pinelli di Gino Mazzoldi

Funzionario di p.s. racconta la mortale caduta di Pinelli I testi al processo contro "Lotta continua,, Funzionario di p.s. racconta la mortale caduta di Pinelli II capo dell'ufficio politico della questura milanese, dott. Allegra, ha detto di aver sentito improvvisamente gridare: «Si è buttato!» - Nella stanza non era presente il commissario Calabresi, accusato dal settimanale di avere ucciso l'anarchico Milano, 27 ottobre. Con la deposizione del dott. Antonio Allegra, capo dell'ufficio politico della questura, è ripreso stamane alla prima suzione del Tribunale, penale il processo intentato dal commissario di p.s. dott. Luigi Calabresi al prof. Pio Baldclli, direttore del periodico della sinistra extraparlamentare «Lolla continua». ti prof. Baldelli deve rispondere di diffamazione continuala a mezzo stampa e di aver diffuso notizie false e tendenziose: in Lotta continua ha pubblicato che l'anarchico Giuseppe Pinelli era stato ucciso dalla polizia che 10 slava interrogando in merito all'attentato del 12 dicembre in piazza Fontana. L'udienza odierna, al conIlario delle precedenti, si è svolta senza incidenti. Tra il pubblico, costituito in gran parte di giovani filocinesi, è prevalso il buon senso. Come ha affermato il p.m. dott. Guicciardi, è infatti « interesse deciti stessi amici di Piacili che Questo processo prosegua regolarmente. E perché questo avvenga è necessario che esso si svolga in un clima di tranquillità ». L'udienza di oggi è stata dedicata alla deposizione del dott. Allegra. L'interrogatorio del funzionario era cominciato nell'udienza del 15 ottobre scorso, ma era stato sospeso per le intemperanze del pubblico. Il capo dell'ufficio politico ha oggi confermato che il commissario Calabresi non era nella stanza quando Giuseppe Pinelli cadde dalla finestra. « Calabresi, ha detto, era nel mio ufficio (...). Un'ora prima, ero andato da lui per sollecitare il verbale di interrogatorio del Pinelli. Fu in questa circostanza che chiesi allo stesso Pinelli: "Quanti ferrovieri anarchici ci sono a Milano? ". Pinelli rispose: " Soltunto io " ». Presidente: « Quando venne Calabresi nella sua stanza? ». Allegra: « Circa un'ora dopo; qualche minuto prima dell'incidente a Pinelli, per portarmi il verbale d'interrogatorio che io lessi in fretta. Ci stavamo scambiando le impressioni quando avvertii alcune voci e il rumore di una finestra che sbatteva. Uscimmo dalla stanza e vedemmo correre verso l'ascensore alcuni sottufficiali e il capitano Lo Grano che gridava: " Si è buttato, si è buttato! ". Il dott. Calabresi tornò nel mio ufficio a telefonare alla " Volante ": io chiamai il questore per informarlo dell'accadalo. Poco dopo il dott. Guida era in questura: con lui andammo al " Fatebenefrutel- 11 ", dove, nel frulemmpo, era slato parlato Pinelli e predammo ì sanitari di tenerci costantemente informati sulle sue condizioni. Tornati in questura, il dott. Guida convocò nel suo ufficio tutti coloro che si trovavano nella stanza quando Pinelli precipitò per una prima inchiesta che venne -però interrotta dall'arrivo dell'on. Malagugini ». Presidente: « Da questa prima inchiesta che cosa risultò? ». Allegra: « Tutti riferirono che alla fine deli interrogatorio il Pinelli, facendo finta di buttare il mozzicone della sigaretta, si lanciò dalla finestra ». Sono poi cominciate le contestazioni dell'avv. Gentili, che insieme con l'avvocato Bianca Guidetti Serra, difende il prof. Baldelli. E' emersa una circostanza importante, e cioè che il primo rapporto inviato dalla questura alla magistratura sulla morte di Pinelli fissa la caduta di Pinelli alle 0,15, mentre il dott. Calabresi lo stava interrogando. A questa contestazione il dottor Allegra ha risposto: « Il sottufficiale che compilo tale documento indicò approssimativamente il momento della caduta di Pinelli alle 0.15 e alla presenza del dott. Calabresi: si trattava, però, di un semplice rapporto informativo ». I giudici hanno poi accolto la richiesta dell'avvocato di parte civile di acquisire agli atti il numero 42 dell'Espresso e il numero 41 del periodico Astrolàbio, contenenti una «contropcrizia» medicolegale sulla morte di Giuseppe Pinelli. II processo all'ex direttore di Lotta continua proseguirà domani. Mentre il pubblico lasciava l'aula, la questura di Milano ha fatto sapere che il ritiro del passaporto al prof. Baldelli è dovuto a un alno procedimento penale per vilipendio delle istituzioni costituzionali e delle Forze Armate, reato, questo, per ii iiuale e previsto il mandato di cattura. informato di questo nuovo procedimento nei suoi confronti, Baldelli ha dichiarato: « Sono all'oscuro di tutto: lo apprendo soltanto ora. Per (inalilo ne sappia, le uniche imputazioni a mio carico sono quelle che si stanno giudicando nell'attuale processo ». Gino Mazzoldi Milano. Il p. ni. Guicciardi, a destra, a colloquio con Pio Baldelli (Telcfoto Ap)

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