Seduce una ragazza, filma "l'incontro,, e lo vende a Stoccolma per un milione

Seduce una ragazza, filma "l'incontro,, e lo vende a Stoccolma per un milione La vicenda è finita davanti al pretore di Milano Seduce una ragazza, filma "l'incontro,, e lo vende a Stoccolma per un milione L'uomo è stato condannato a quattro mesi e 15 giorni di reclusione - Aveva conosciuto la giovane, molto carina, sull'autobus - L'aveva poi invitata a casa sua con la promessa di farle fare la fotomodella - L'imputato era già stato per vent'anni in carcere perché riconosciuto come mandante dell'uccisione d'una donna (Dal nostro corrispondente) Milano, 27 ottobre. Alfio Fantasia, condannato nel febbraio 1946 a 25 anni di carcere essendo stato riconosciuto come il mandante dell'uccisione di una donna, Maria Laftì, è comparso questa mattina davanti al pretore dott. Castiglione per un episodio avvenuto verso la fine dello scorso anno. Il Fantasia, che oggi ha 64 anni ed è nato al Cairo in Egitto, è stato riconosciuto colpevole di avere fabbricato, detenuto e commerciato materiale di contenuto immorale. L'uomo è stato condannato a quattro mesi e 15 giorni di reclusione; essendo stato dichiarato dal pretore « delinquente abituale », è stato poi assegnato ad una casa di lavoro per un periodo di due anni. Il pretore lo ha invece assolto, perché il fatto non costituirebbe reato, dall'accusa di minacce. L'esecutore materiale dell'uccisione di Maria Laffi, Luigi Tirone, venne condannato all'ergastolo. Alla stessa pena voline condannato anche Renato Galluppi, mentre un quarto complice, Renato Piacente, venne condannato a 30 anni di reclusione. I tre e il Fantasia tornarono comunque in libertà fra il 1959 e il 1965. Nel marzo 1965, infatti, il Fantasia ottenne la grazia. L'episodio per il quale è comparso questa mattina in Pretura risale al novembre dello scorso anno. Il Fantasia incontrò alla fermata dell'autobus una ragazza molto carina, Bruna Grisolto, di Castelleone (Verona), che ora ha 20 anni. La giovane era ospite di un istituto di suore ed accettò il cortese interessamento dell'uomo che, lodando la sua bellezza, le prqpose di fare l'indossatrice o la fotomodella. La ragazza accettò e l'indomani fu puntuale all'appuntamento nell'abitazione del Fantasia. L'uomo si presentò però in pigiama e, dopo avere mostrato alla ragazza alcuni filmini di carattere immorale, la invitò a spogliarsi « per vedere se il suo corpo era veramente bello come serabrava ». Più tardi, Bruna Grisotto raccontò alla polizia di avere sorpreso una telefonata del Fantasia, che avrebbe chiamato un certo « Mario », invitandolo a riprendere con la macchina cinematografica rincontro intimo. Sempre secondo la giovane, il Fantasia le avrebbe anche mostrato una lista di possibili « clienti ». A fianco di ciascun nome c'era una cifra, variante dalle 50 alle 200 mila lire, che corrispondeva appunto alla somma che le sarebbe stata data. In seguito al racconto della ragazza, la polizia fece una perquisizione nell'alloggio del Fantasia, trovandovi alcuni filmini pornografici, riviste di contenuto immorale, fotografie della ragazza ed un indirizzo di Stoccolma. Secondo gli inquirenti, il Fantasia aveva fatto riprendere un incontro intimo con la Grisotto, inviando poi il film ad un « corrispondente » di Stoc- colma, in cambio di un milione di lire. La Grisotto consegnò agli agenti anche un fascio di lettere inviatele dal Fantasia e contenenti, a suo dire, oscure minacce contro di lei. « Poiché lo avevo lasciato — disse la ragazza — mi perseguitava. Mi mandò anche ritagli di giornale dove si parlava di "donne di vita" assassinate ». L'udienza odierna, data la delicatezza degli argomenti, è stata tenuta a porte chiuse. Alfio Fantasia si è presentato in aula in un doppiopetto grigio. Anche la Grisotto è venuta a deporre. Il Fantasia ha già preannunciato di voler ricorrere contro la sentenza del pretore. g. m.

Luoghi citati: Cairo, Castelleone, Egitto, Milano, Stoccolma, Verona