I due nomadi arrestati sono i complici del bandito che uccise il carabiniere di Franco Marchiaro

I due nomadi arrestati sono i complici del bandito che uccise il carabiniere Le accuse del magistrato per l'assassinio di Gavi Ligure I due nomadi arrestati sono i complici del bandito che uccise il carabiniere Il procuratore della Repubblica ha spiccato ordine cidio, in due tentativi di omicidio e in due rapine Uno ha confessato, l'altro nega ogni addebito - Si di cattura - Albino lassi e Silvio Decolombi sono imputati di concorso in omi- Sarebbero infatti anche responsabili della sparatoria avvenuta a Volpiano cerca il terzo complice, l'uomo che colpì a rivoltellate l'appuntato Vaccarella (Dal nostro inviato speciale) Gavi Ligure, 26 ottobre. Si aggrava la posizione dei diciottenni Albino lussi e Silvio Decolombi, i due girovaghi fermati dai carabinieri alla periferia di .Torino, nel corso delle indagini sulla sparatoria di Gavi Ligure dove, otto giorni fa, alcuni ladri sorpresi a rubare uccisero l'appuntato dei carabinieri Vittori Vaccarella di 40 anni. Nei confronti dei due nomadi il procuratore della Repubblica, dott. Buzio, ha spiccato ordine di cattura. Il provvedimento è stato -notificato in carcere allo lussi e al Decolombi. Pesanti le accuse contestate ai due: concorso in omicidio, in due tentativi di omicidio e in due rapine; "furto continuato ed evasione. La decisione del magistrato lascia intendere che gli inquirenti abbiano raccolto gravi indizi nei confronti dello lussi e del Decolombl non solo per l'episodio di Gavi Ligure, ma anche per la sparatoria di cui i due mentre fuggivano sarebbero stati protagonisti a Volpiano. Lunedi mattina, 19 ottobre, l'appuntato Vaccarella e il carabiniere scelto Vincenzo Ursi della stazione di Gavi avevano sorpreso nei pressi della villa «Masseria Carmelitana», appartenente al genovese Gildo Ghio, un giovane lasciato a far da « palo » da due complici che stavano rubando nella casa disabitata. Il giovane, che aveva tentato di salire su un'Alfa Romeo « 1750 », fu arrestato e ammanettato. Pochi attimi dopo, dalla villa uscirono i due ladri che senza esitazione spararono ed uccisero l'appuntato per liberare il complice. I tre salirono poi sulla « 1750 » e fuggirono. L'auto venne intercettata da un elicottero dei carabinieri nei pressi di Carmagnola, dove a a . uno dei banditi rubò una Giulia G. T. coupé gialla. La « 1750 » venne abbandonata poco dopo nelle campagne di Carignano. Verso mezzogiorno, la coupé gialla arrivò in un cantiere edile di Volpiano; qui i tre che erano a bordo decisero di rubare una « Simca 1000 » di proprietà del muratore Alberico Baldin, di 38/anni: evidentemente volevano cambaire auto per far perdere le tracce. Di fronte alla reazione del Baldin e dell'operaio Pietro Rosso, di 67 anni, non esitarono a far fuoco con le rivoltelle. Il Baldin rispose con un fucile da caccia, il Rosso tentò di fermarli con il lancio di sassi. I tre però riuscirono a fuggire. L'episodio di Volpiano e quello di Gavi Ligure vennero collegati durante le indagini dagli inquirenti: due dei tre banditi vennero identificati, grazie alla descrizione del carabiniere Ursi e di altri testimoni, nei girovaghi Albino lussi e Silvio Decolombi, fermati poi nella notte di giovedì alla periferia di Torino e trasferiti al carcere giudiziario di Alessandria. Albino lussi, interrogato, ha ammesso di essersi trovato la mattina di lunedì 19 ottobre a Gavi Ligure. « Giunsi con due giovani conosciuti casualmente — dice il girovago — e rimasi fuori della villa a far da " palo ". Venni sorpreso dai carabinieri e ammanettato. Quando i due uscirono, cominciarono a sparare. Fuggii con loro, poi proseguii da solo. Non so chi siano ». E' stato impossibile sapere di più. Quanto all'episodio di Volpiano, lo lussi afferma di non saperne nulla. Il Decolombi, invece respinge ogni accusa, continua a ripetere di non essersi mosso da Torino, dove si trovava assieme allo lussi; ma le ammissioni di quest'ultimo fanno cadere l'alibi. Albino lussi, meglio noto come il « biondino », è stato riconosciuto dal carabiniere Ursi,'il quale ha detto di esser* sicuro che il girovago sospettato è il ladro che, sorpreso presso la villa del Ghio, era stato arrestato ed ammanettato. Non ha invece riconosciuto con certezza il Decolombi come uno dei banditi che hanno sparato ed ucciso l'appuntato. Il muratore Alberico Baldin, però, nel corso di un altro confronto ha riconosciuto il Decolombi e lo lussi come i due banditi che, rubata la sua auto, non avevano esitato a sparare per poter fuggire. Lo lussi è stato riconosciuto con certezza anche da Pietro Rosso, il quale, sia pure con qualche esitazione, ha anche accusato il Decolombi. Sulle indagini in corso l'autorità giudiziaria e gli inquirenti mantengono il riserbo. Senza dubbio, le testimonianze e gli altri elementi raccolti in questi giorni dai carabinieri devono essere stati determinanti per indurre il procuratore della Repubblica a firmare i due ordini di cattura. L'accusa di omicidio si riferisce all'uccisione dell'appuntato Vaccarella, quella di tentato omicidio e di rapina agli episodi di Gavi, (furto nella villa e sparatoria, anche contro il carabiniere Ursi), e di Volpiano (furto dell'auto con colpi di rivoltella contro Baldin e Rosso). Tra gli indizi che accusano Albino lussi sarebbero i segni lasciati sui polsi dalle manette e il rinvenimento sulla « 1750 » usata a Gavi di un estintore a schiumogeno: si afferma infatti che la tattica del « biondino » per sfuggire all'inseguimento del¬ lstsgossvmspCvib le auto della polizia consistesse nel gettare sull'asfalto lo schiumogeno per far sbandare gli automezzi. Malgrado questi elementi e gli ordini di cattura, il difensore, avvocato Perla, si dice sicuro dell'innocenza del giovane e ha preannunciato' clamorose rivelazioni per i prossimi giorni. Oggi, in un boschetto nei pressi di Montalenghe, tra Chivasso e Ivrea, è stata rinvenuta la « Simca 1000 » che i banditi in fuga avevano rubato al muratore Baldin. I carabinieri, dal canto loro, proseguono le ricerche del « terzo uomo »,..-di colui che dovrebbe essere il maggior responsabile dell'uccisione di Vittorio Vaccarella. Vi sono sospetti a carico di uno dei fratelli Lafleur (Carlo e Bruno, di 18 e 16 anni), già denunciati dal nucleo investigativo dei carabinieri di Alessandria pochi giorni fa per una rapina a Casale e per alcuni furti a Valenza e Tortona. Franco Marchiaro Gavi Ligure. Silvio Decolombi accusato di concorso in omicidio (Foto Moisio)