I tre sindacati richiedono misure urgenti per il Sud di Giancarlo Fossi

I tre sindacati richiedono misure urgenti per il Sud Appello di Cgil, Cisl, Uil al governo I tre sindacati richiedono misure urgenti per il Sud Gli interventi dovrebbero soprattutto « sostenere l'occupazione » (Nostro servìzio particolare) Roma, 20 ottobre. Un immediato incontro con il governo è stato chiesto oggi dalle segreterie confederali della Cgil, della Cisl e della Uil « per proporre un complesso coerente di interventi in favore del Mezzogiorno, di contenuto concreto e di immediata attuazione, soprattutto in funzione del sostegno all'occupazione ». I responsabili regionali delle tre organizzazioni definiranno il 30 ottobre, insieme con i dirigenti confederali, un programma di azione sindacale, che sarà sottoposto a una particolare consultazione dei lavoratori. In tal modo si tende a realizzare « una presa di coscienza generale e un impegno di azione unitaria ed organica che, respingendo ogni suggestione particolaristica, veda tutto il movimento sindacale italiano battersi per la soluzione del problema meridionale nel quadro della politica delle riforme e dello sviluppo della società italiana n. Queste decisioni sono state prese nel corso di una riunione interconfederale dedicata all'esame della situazione economica e sociale del Sud anche in relazione ai fatti più recenti e ai diffusi motivi di inquietudine tra i lavoratori e la popolazione delle zone interessate. Rilevato il perdurare di gravi situazioni di arretratezza, le Confederazioni affermano in un documento che, malgrado la lotta condotta con intensità crescente dalle maestranze meridionali negli ultimi anni, l'atteggiamento della classe politica è rimasto sostanzialmente immutato e quindi ina. deguato alle esigenze di radicale rinnovamento. E' stato così favorito il mantenimento delle ..tradizionali posizioni di potere clientelare s si sono determinate le condizioni di notevole malessere « nelle quali si sono inseriti i vecchi gruppi reazionari allo scopo di promuovere le violenze, distorcendo i reali obiettivi dei lavoratori ». Di qui l'urgenza, sottolineano le tre organizzazioni, di prendere le iniziative necessarie perché « la capacità di lotta della classe lavoratrice di tutta l'Italia possa investire alla radice i nodi strutturali dell'arretratezza economica e civile del nostro Paese, con priorità per i problemi del Mezzogiorno ». Sull'azione sindacale, il segretario generale aggiunto della Cisl, Scalia, ha dato ai giornalisti alcuni chiarimenti. Si tratta di ricorrere, ha detto, a nuove forme di lotta capaci di esercitare un'adeguata pressione dei lavoratori sul pubblico potere nazionale e regionale e sugli imprenditori. Non c'è bisogno, a suo avviso, della « disobbedienza civile » o della « violenza pacìfica »: « Esistono possibilità di pressione di grande efficacia che debbono essere solo adottate ». Giancarlo Fossi

Persone citate: Scalia

Luoghi citati: Italia, Roma