Un originale giallo americano

Un originale giallo americano LE ALTRE NOVITÀ CINEMATOGRAFICHE Un originale giallo americano «I killers della luna di miele»: notevole opera prima di Léonard Kastle (Gioiello) — Bianco e nero, schermo normale, attori sconosciuti, produzione tutt'altro che lussuosa, regista esordiente: il film americano I killers della luna di miele (« The honeymoon killers ») non si presenta con le attrattive d'obbligo dei colossi di alta stagione. Eppure è egualmente un'opera notevole, intelligente nella voluta povertà, e reduce dal successo di due manifestazioni importanti. Pesaro e Sorrento. Derivato da un fatto vero, accaduto nella provincia americana verso il 1950, il film narra d'un volgare cialtrone. Raymond Fernandez. che tira a campare ingannando, mediante bugiarde profferte d'amore, zitelle e vedove da narose, sposandole e convi vendo poi con esse il poco che basta per spennarle. Al viscido seduttore tocca inna¬ morarsi sul serio di un'incredibile infermiera dalle proporzioni enormi, Martha Beck, un donnone di 110 chili, tanto voluminosa quanto passionalmente ossessiva. Costretto a subirne l'ingordo fascino, Raymond si serve di Martha come d'una complice, spacciandola per sorella. Amante gelosissima, la donna mal tollera i tradimenti, crea difficoltà in un sodalizio nel quale la rapina finirà con l'associarsi al delitto. Un assassinio darà l'avvio ad altri, sino a che Martha, scoperto un più sfacciato inganno dell'amante, diventa più criminale di lui. La polizia li arresterà, il tribunale li condannerà alla pena capitale. Meglio la morte che il tradimento, dice Martha, lieta di leggere l'ultimo messaggio amoroso del « suo » Raymond prima dell'esecuzione. « Opera prima » di Léonard Kastle, musicista quarantenne al quale il cinema ha fatto cambiar mestiere, I killers della luna di miele è, nel suo genere tutto particolare, un « thriller » di non comune efficacia. Questo per la spoglia evidenza con la quale gli aspetti anche morbosi d'una catena di « fattacci » sono riprodotti nella loro crudele volgarità antiromantica, ricostruiti con una freddezza impietosa. Le vittime, il loro assassino, l'amante alla quale la tenerezza non è meno necessaria dei cioccolatini, hanno le linee precise d'un disegno eseguito dalla mano ferma d'un regista che volutamente ripropone questa storia « nera » con tono distac cato, senza enfasi. Nella par te di Martha, l'attrice da ri cordare a lungo si chiama Shirley Stoler. L'uomo, odio so, è Tony Lo Bianco. vice

Persone citate: Bianco, Gioiello, Martha Beck, Raymond Fernandez, Shirley Stoler, Tony Lo Bianco

Luoghi citati: Sorrento