Sempre nuovi impieghi dell'elettronica per la diagnosi e la terapia dei malati di Angelo Viziano

Sempre nuovi impieghi dell'elettronica per la diagnosi e la terapia dei malati Bilancio positivo d'un convegno internazionale a Roma Sempre nuovi impieghi dell'elettronica per la diagnosi e la terapia dei malati Il lettore che, ignaro dell'incalzante automazione nella medicina, leggesse certe riviste scientifiche dedicate all'elettronica, ne resterebbe certamente sbalordito. Ecco che cosa, può fare (e lo ricavo appunto da una di queste rassegne) l'impiego dell'elaboratore elettronico. 1. « Guarisce, muore e risuscita il paziente elettronico ». Si vuol dire che gli studenti dell'Università dell'IUinois si esercitano senza rischi su un paziente che esiste soltanto nella « memoria » di un elaboratore elettronico: 2. « Una banca aperta 24 ore su 24 ». E' quella del sangue, ove un calcolatore elettronico tiene aggiornato l'inventario del sangue nei frigoriferi, convoca per le trasfusioni i donatori, ne recluta di nuovi c facilita i servizi. 3. « Il calcolatore tra le provette ». Quanto dire l'automazione nei laboratori d'analisi. Per la prima volta in Europa, presso la clinica universitaria di Tubingen, è stato messo a punto un collegamento di ambulatori medici e laboratori d'analisi direttamente ad un sistema per l'elaborazione dei dati. Questo, oltre a fornire ai medici tutte le informazioni necessarie con la velocità massima, ha ridotto al minimo il tempo dedicato alla stesura di moduli e formulari. Tiroide e trapianti 4. « Tiroide sotto controllo con 45 domande ». Quando la funzione abnorme in senso maggiorativo della tiroide (ipertiroidismo) è «mascherata ». cioè non si esprime con i sintomi classici ma ne è un semplice sospetto il comportamento del cuore, per formulare una diagnosi bisogna integrare i dati delle analisi con altre osservazioni: lavoro complesso che richiede larga esperienza. Un calcolatore elettronico può tornire ai medici risultati interessanti e validi, mediante il confronto con le informazioni raccolte durante gli studi di casi precedenti. Da un esperimento iniziale del 1962 presso l'Università della Florida si è arrivati oggi ad un calcolatore d'uso comune nello studio delle sindromi legate ad alterazioni, dell'attività tiroidea. E veniamo al 5" titolo: « Aspiranti al trapianto valutati da un calcolatore ». E' chiaro che si tratta di identificare rapidamente i possibili ricevitori (per strette affinità genetiche) di un organo, il rene ad esempio, di soggetti sani divenuti improvvisamente donatori a causa di una loro morte accidentale. Grandi servizi ha già reso a questo proposito il calcolatore elettronico dell'Università di Los Angeles; il quale contiene nella sua memoria magnetica tutti I dati relativi ai pazienti ricoverati nei centri ospedalieri per la depurazione del sangue, per gravissima insufficienza renale. Appena si rende disponibile un rene vengono introdotti nel calcolatore anche i dati relativi al donatore. L'elevatissima velocità d'elaborazione permette ai medici d'individuare rapidamente, fra tutti i possibili riceventi, quello più adatto al trapianto, riducendo così le probabilità di rigetto. Un sesto titolo del sommario si riferisce all'esplorazione sul video delle anomalie oculari che possono portare alla cecità, mediante una tecnica perfezionata per un accertamento tempestivo. Sorvoliamo su altri, per soffermarci sugli « ospedali volanti ». Col caos del traffico stradale le autoambulanze hanno dovuto trasformarsi in America in eliambulanze, elicotteri di pronto soccorso per cure immediate. Strumenti diagnostici a bordo raccolgono dati relativi alle funzioni vitali: questi vengono trasmessi via radio o per trai sduttori ad un sistema Ibm (siamo nel Nebraska) installato ad Omaha. Il calcolatore riduce i dati in forma significativa e U stampa direttamente, per essere controllati da un medico il quale subito dopo trasmette i suoi consigli al personale dell'eliambulanza. Per una terapia d'urgenza sono inviati da terra particolari avvisi mediante segnali luminosi visibili su speciali apparecchi di bordo. Centro multifàsico Questi diversi esempi, sono significativi dell'espandersi dell'elettronica al servizio della medicina. Ma quando vogliamo portare questo connubio a favore dell'organizzazione ospedaliera o dell'intero servizio sanitario nazionale, altre maggiori citazioni sono reperibili, per la soluzione dì grandi problemi. Ne abbiamo accennato giorni fa, da Roma, in occasione dell'inaugurazione del Convegno internazionale indetto dall'Inam, con la consulenza dell'Ibm. appunto sull'elettronica nella assistenza sanitaria. E tale convegno è stato d'alto interesse. Molta attenzione è stata ri¬ volta a due dei pionieri in materia: C. Vallbond del Baylor College of Medicine Group, del Texas, che ha illustrato le possibilità d'impiego dei calcolatori elettronici per accelerare il corso delle informazioni nei centri di riabilitazione; M. F. Collen, della Fondazione Kaiser di Oakland (California), che ci ha portato attraverso la rete (venti stazioni) del funzionamento del « Centro multifàsico automatizzato nell'assistenza del futuro ». Cos'è questo centro multifàsico? Risponde Collen: « E' un sistema che permette l'effettuazione di un gran numero di esami (venti nell'arco di due ore, i cui risultati sono controllati e registrati dal calcolatore ed infine porteranno alle conclusioni diagnostiche e terapeutiche del medico internista, il quale completa la visita) e rende possibile il dépistage precoce di numerosi casi di malattie insospettate presso una popolazione apparentemente sana ». Ciò con un costo complessivo pari ad un quinto di quello necessario con i metodi tradizionali. Angelo Viziano

Persone citate: Collen, Inam, M. F. Collen

Luoghi citati: America, California, Europa, Florida, Nebraska, Oakland, Omaha, Roma, Texas