Un anno e mezzo per direttissima a un contestatore di "Star of Italy"

Un anno e mezzo per direttissima a un contestatore di "Star of Italy" Un anno e mezzo per direttissima a un contestatore di "Star of Italy" Senza condizionale - E' un diciannovenne di Caltanissetta Aveva mostrato i pugni a un carabiniere in segno di minaccia Ernia, 14 ottobre. Antonio Sigona. uno studente di 19 anni, di Caltanissetta, arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale durante il concorso di « Star of Italy », è stato processato per direttissima e condannato ad un anno e mezzo di reclusione senza attenuanti generiche e senza sospensione condizionale della pena. Il giovane incensurato è rimasto allibito alla lettura della sentenza mentre il padre ha avuto una crisi di pianto. Bruno, smilzo, vestito con un paio di calzoni e un maglione, il giovane imputato si è presentato in stato d'arresto dinanzi ai giudici del tribunale presieduto dal dottor Canee. Il giovane, difeso dall'avv. Mancuso, era accusato di minaccia per avere mostrato i pugni chiusi, come se volesse aggredirlo, al carabiniere Mario Tulòne, in servizio nella caserma dell'Arma di Pietraperzia. L'imputato si è difeso sostenendo di essere stato spinto da un componente dell'organizzazione della manifestazione e di avere mostrato a questi e non al carabiniere i pugni chiusi. Il maresciallo Chiofalo, comandante della stazione dell'Arma, il carabi- niere Tulone e il direttore del locale in cui si era svolta la sfilata. Salvatore Taibi, hanno concordemente dichiarato che l'imputato era fra i più scalmanati di un gruppo di giovani contestatori, che più volte aveva disturbato lo svolgimento del concorso e che, quando era stato redarguito dal carabiniere, gli aveva mostrato i pugni. (Ansa)

Persone citate: Antonio Sigona, Chiofalo, Mancuso, Mario Tulòne, Salvatore Taibi

Luoghi citati: Caltanissetta