Bombe contro uffici italiani a Parigi e in Gran Bretagna

Bombe contro uffici italiani a Parigi e in Gran Bretagna Attentati d'un misterioso gruppo anarchico "Jacob 9? Bombe contro uffici italiani a Parigi e in Gran Bretagna Esplosioni (senza vittime, né danni sensibili) a Parigi e Londra - Due ordigni scoperti in tempo a Manchester e a Birmingham - Volantini degli attentatori: «La lotta continuerà» (Nostro servizio particolare) I Parigi, 10 ottobre. (l.m.) Due bombe che secondo la polizia erano di scarsa potenza, e non hanno arrecato danni, sono scoppiate la notte scorsa, ad un'ora di distanza, davanti a due palazzi in cui si trovano uffici italiani. La prima esplosione è avvenuta poco prima delle 3 sugli Champs-Elysées al numero 138, nella cassetta delle lettere di un ufficio delVAlitalìa. La seconda bomba è scoppiata verso le 4 in Rue de Rivoli, ad un paio di chilometri dal luogo della prima esplosione, in un palazzo dove abitano parecchie persone e si trovano vari uffici tra i quali, al terzo piano, quello della rappresentanza della Banca d'Italia a Parigi. Sul luogo degli attentati è stato trovato un breve dattiloscritto che dice « Alt alla repressione. Movimento di solidarietà rivoluzionaria internazionale. Gruppo del 6 maggio 1968. Sezione Marius Jacob ». Del movimento a Parigi nessuno aveva mai sentito parlare. Il fatto, però, che anche a Londra ed a Manchester siano esplose bombe dinanzi a locali italiani fa pensare che si tratti di un piccolo movimento anarchico i cui membri sono sparsi nei vari paesi europei. La polizia parigina ha preso contatto con l'Interpol. Londra, 10 ottobre, (e. c.) La polizia inglese ha chiesto la cooperazione delVInterpol nelle indagini su tre misteriosi attentati compiuti contro sedi ufficiali italiane nel Regno Unito. Non si tratta di iniziative terroristiche di grossa portata: due sono state sventate in tempo e la terza non ha fatto vittime, né danni di nlievo. Tuttavia dietro gli episodi si individua la presenza di una organizzazione. La notte scorsa un rudimentale , ordigno esplosivo, munito di un congegno a tempo, è stato trovato a Manchester dinanzi alla sede del consolato italiano in Brown Street, Era in una borsa gettata in uno dei bidoni della spazzatura non vuotati in questi giorni per lo sciopero degli addetti municipali. La bomba è stata disinnescata da artificieri dell'esercito inglese, e non è neppur certo che sarebbe scoppiata stante la sua incerta fattura. Poche ore dopo però un ordigno analogo è esploso in Londra, davanti al « Centro commerciale italiano » di Cork Street, nel quartiere di Sono. In questo centro vi sono uffici e locali in cui periodicamente vengono aperte mostre di prodotti della nostra penisola. Lo scoppio ha frantumato una vetrina. Anche in questo caso pare che l'ordigno fosse stato deposto in un bidone di rifiuti. Il terzo episodio è successo a Birmingham. Il nostro viceconsole. Franco Begnur.i, ha trovato un'altra rudimentale bomba sul portico antistante il suo ufficio a Edgaston. alla periferia della città. Lira notato mentre congedava un visitatore. In precedenza egli aveva ricevuto una lettera anonima in italiano che terminava con la frase « la lotta continuerà ». I due ordigni disinnescati in tempo verranno ora confrontati con i frammenti raccolti a Londra.

Persone citate: Brown, Cork, Franco Begnur, Marius Jacob