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Ippica senza soldi oggi dal ministro La crisi tocca il fondo Ippica senza soldi oggi dal ministro Se l'on. Natali non garantisce i premi le corse dovranno essere sospese in attesa dell'emendamento Oggi i dirigenti dell'ippica italiana andranno dal ministro dell'Agricoltura on. Natali. Con il commissario governativo dell'Unire dott. Faraone e il segretario generale dott. Golisano, ci saranno i membri della Consulta: i commissari dei tre enti che regolano l'attività delle corse al galoppo in piano, in ostacoli e al trotto; i rappresentanti degli allevatori di cavalli, delle società che gestiscono gli ippodromi, delle agenzie ippiche e dei bookmakers; i delegati dei guidatori, degli allenatori, dei fantini. Convocati ieri sera con un telegramma urgente, dovranno trovarsi alle 17 nella sede dell'Unire a Roma. Si prevede che 11 dott. Faraone e 11 dott. Golisano faranno una relazione sullo stato dell'ente, soprattutto dal punto dl vista finanziarlo; chiarita la si. Inazione, la riunione si trasferirà al ministero, nello studio dell'Oli. Natali. Tocca al rappresentante del governo prendere una decisione. Il fatto che 11 dott. Faraone abbia convocata la Consulta è un'indiretta conferma che ormai usui risorsa finanziarla è stata bruciata. Sul campi dl corse 11 pubblico non va più, manca l'Introito (ed era la parte più cospicua) delle agenzie Ippiche. SI è parlato di ridurre 1 premi, ma ciò non sembra attuabile: si dovrebbe diminuirli del 65-70 per cento, un assurda. In attesa che 11 voto del Parlamento, mutando l'articolo 31 del decretone, riapra un orizzonte all'Ippica italiana, l'unica soluzione possibile c fermare l'emorragia dl denaro (ormai si parla dl fare addirittura del debiti) sospendendo le corse. Decisione del resta che sarebbe conscguente k lutto l'atteggiamento dell'on. Natali. Il ministro. Infatti, ha proposto l'emendamento, rendendosi conto che l'Ippica non poteva sopportare l'addizionale del 17 per cento. Egli stesso si è fatto interprete presso 11 governo dell'opportunità dl revocare l'addizionale In attesa del voto delle Camere, senza riuscirci. Dopo questi suol passi, l'unica decisione possibile e chc il ministro o garantisca sul bilancio dello Stato I fondi per pagare I premi, o ordini al Commissario di sospendere le corse ln attesa dl tempi migliori chc, comunque, non sono lontani. E' Interessante rilevare che due anni fu In Francia, dopo I fatti dl maggio, furono imposte nuove tassazioni: non si ritenne però dl toccare l'ippica e, dopo un breve periodo di Incertezza, Il movimento delle scommesse prese nuovo vigore, tanto da rendere ora 80 mlllar. di l'anno alle casse dello Stato e da consentire continui aumenti del premi. Domenica, In tribuna, all'» Are de Trlontphe » c'era 11 ministro francese dell'Agricoltura, che ha detto, fra l'altro: « Devo essere II protettore dell'Ippica c bisogna che venga sempre più intensamente a rendermi conio dl quanto succede. L'Ippica merita molta attenzione, è una base Importante della nostra economia, lo ho il dovere dl esserle vicino ». Elvio Rossi