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Aziende tessili in Italia e Urss Confronto di esperienze in un convegno a Torino « La collaborazione tra l'Urss e l'Italia nel campo tessile conta già molti esempi significativi ». ha affermato Piero Savoretti, amministratore unico della Novasider, aprendo ieri all'Unione Industriale di Torino il secondo « Symposium » italo-sovietico su « progresso e sviluppo dell'industria tessile ». Il convegno è organizzato dalla Società Novasider e dal « Comitato statale del Consiglio dei ministri dell'Urss per la scienza e la tecnica », con la partecipazione del ministero sovietico dell'Industria leggera. La prima edizione si svolse, con gli stessi promotori, nel 1961 a Torino e fu una iniziativa d'avanguardia nelle relazioni tecnico-industriali tra Italia e Unione Sovietica. Negli ultimi dieci anni molti stabilimenti tessili sovietici- (a Balakovo. Kursk, Ogrc e Pinsk) sono stati realizzati con la collaborazione di industrie italiane — come Chàtillon, Sant'Andrea, Nuova San Giorgio, Cogne, Snia Viscosa, ed altre — tutte rappresentate alla riunione torinese, presieduta dal dr. Luigi Grignani, amministratore delegato della Chàtillon. Questa esperienza ormai consolidata di collaborazione è apparsa evidente fin dalle prime relazioni — di contenuto altamente specializzato — che hanno sollecitato vivaci scambi d'idee tra i tecnici italiani e i venti esperti sovietici, guidati da Rudolf A. Chajanov, capo del settore tessile del Comitato per la scienza e la tecnica. L'industria tessile sovietica è in piena espansione e, nell'ambito del prossimo piano quinquennale 1971-75, avrà nuovo impulso. Lo ha dichiarato E. Onlkov, capo del la¬ Aziende tessili in Italia e Urss boratorio centrale di ricerche del cotone. I partecipanti al « Symposium » hanno discusso per tutta la prima giornata sull'applicazione delle tecnologie avanzate, con riferimenti a undici relazioni di base, di cui dieci presentate da aziende italiane. Il convegno continua oggi e domani. g. r.