Riforma tributaria "Nessuna proroga" di Fausto De Luca

Riforma tributaria "Nessuna proroga" Riforma tributaria "Nessuna proroga" Preti afferma che siamo da tempo inadempienti verso la Comunità - Conclusa alla Camera la discussione (Nostro servizio particolareI Roma, B ottobre. La riforma tributaria ha fatto un altro passo avanti nel suo cammino parlamentare. Con le repliche dei relatori e del ministro Preti si è infatti conclusa questa sera la discussione generale sul disegno di legge che elenca i principi in base ai quali, per delega, il governo provvederà alla riforma. Da domani tuttavia nuova interruzione poiché la Camera deve esaminare con urgenza, per convertirlo in legge entro il 26 ottobre, il decretone congiunturale in via di approvazione al Senato. La pausa sarà utilizzrta, per la riforma tribù taria, da un lavoro di sgrossatura dei numerosi emendamenti presentati dai deputati. Ciò sarà fatto da un ristretto comitato: i frutti di questo lavoro dovrebbero consentire a fine mese una rapida approvazione della legge. Nella discussione di oggi sono state riepilogate le tesi generali dell'opposizione e del governo. I deputati comunisti Raffaelli e Vespignani hanno confermato il loro dissenso, sostenendo che la riforma si muove sui tradizio- nali binari dell'imposizione tributaria italiana: prevalentemente poggiata sulle imposte indirette anziché su quelle dirette. Hanno perciò chiesto di accentuare il carattere progressivo dell'imposta personale sul reddito, di creare una imposta sul patrimonio e di dare efficienza all'imposta sulle società. Andrebbero anche riviste le aliquote e i criteri di applicazione dell'Iva (imposta sul Valore Aggiunto che sostituirà l'Ige) che, nel testo presentato dal governo, non consentirebbero manovrabilità e selettività all'imposizione fiscale. Hanno poi richiamato l'ordine del giorno votato ieri dal Consiglio dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani che chiede la sospensione della riforma per un'ampia modifica delle sue norme che riconosca un ruolo attivo degli enti locali nella gestione del sistema fiscale. Il ministro delle Finanze Preti, assai polemico con i comunisti durante tutto il dibattito, ha avviato la sua replica dicendosi addolorato per quanto avvenuto stamane alla Commissione Finanze e Tesoro di Montecitorio dove sono stati confermati, mettendo in minoranza il governo, i privilegi della zona franca di Assisi. « Questo dimostra, ha detto il Ministro, come sia difficile in Italia operare per la riforma tributaria ». Si è poi dichiarato contro ogni nuova sospensione affermando che « siamo da temno inadempienti verso la Comunità europea ». i cui membri, tranne l'Italia, hanno già provveduto ad adottare l'imposta sul valore aggiunto. L'Iva, ha detto Preti, è uno dei due pilastri, insieme con l'imposta personale sul reddito, della riforma. Essa consentirà di controllare con sicurezza il movimento di affari delle aziende industriali e commerciali, poiché ormi azienda, dovendo recuperare al momento della vendita l'imoosta pagata al momento dell'acquisto, non potrà fare a meno di denunciare il volume globale delle vendite agli uffici fiscali. In tal modo gli operatori economi™ onpsti non subiranno più la concorrenza slenle di alleili disonesti, che cioè evadono il fisco. E la conoscenza esatta del volume defrli affari consentirà di calcolare con mairsiore certezza i redditi delle aziende aali effetti delle imposte dirette. Qit into all'imnosta pprsonale sul reddito che sostituirà numerosi voci dell'athmip imposizione (ricchezza mobile, comnlpmentare. imposta sui fahbi,eati. imposta sul reddito agricolo, imposta di famiglia, addizionali varip). essa non potrebbe da sola, ha detto Preti, realizzare la giustizia fiscale. Or-cnrrP l'nnagrafe tributaria, l'plpnco completo di tutti i contribuenti. Fausto De Luca

Persone citate: Preti, Raffaelli, Vespignani

Luoghi citati: Assisi, Italia, Roma