Alla Fiat 2400 lavoratori in libertà mancavano pezzi causa gli scioperi

Alla Fiat 2400 lavoratori in libertà mancavano pezzi causa gli scioperi Alla Fiat 2400 lavoratori in libertà mancavano pezzi causa gli scioperi Al mattino s'erano fermati per un'ora gli addetti alla verniciatura della carrozzeria - Oggi tutti gli operai si ripresenteranno al lavoro -1 manifesti dei sindacati Alla Mirafìori vi sono stati ieri degli scioperi in alcuni reparti. Gli addetti alla verniciatura e pomiciatura della carrozzeria hanno sospeso il lavoro per un'ora. In seguito a questa interruzione gli operai dei reparti collegati sono rimasii inattivi per mancanza di pezzi. In mattinata la dilezione ha lasciato in libertà circa 400 persone. Più tardi, verso le 13,15, le conseguenze dello sciopero dei verniciatori e pomieiatori hanno provocato la fermata della catena di montaggio della « 850 ». Gli operai limasti senza pezzi da lavorare hanno fatto una manifestazione di protesta invadendo la fossa degli impianti anche di altre linee. Prima della line del turno la direzione ha lasciato in libertà altri 2010 operai. Nel pomeriggio è tornata la normalità. Stamane tutti gli operai mandati a casa ieri si ripresenteranno al lavoro. Volantini sindacali sono stati diffusi ieri alla Mirafiori. In un manifesto della Cisl, Cgil e Uil s: legge: a Prosegue l'iniziativa sindacale all'interno dell'officina 54 per ottenere i provvedimenti richiesti a tutela della salute contro le condizioni nocive di lavoro ». La Fismic-Sida protesta per il modo di condurre la lotta: « L azione sindacale non può farsi soltanto sulle spalle dei lavolatori. Un gruppo incitato avventatamente da altri per una questione particolare non può far pa¬ gare a Juttl il costo delle proprie rivendicazioni ». Il Sida propone di « fare subito i previsti incontri con la direzione per l'esame delle modifiche tecniche da apportare nel settore della verniciatura ». EU - ex Valle Suso — Si sono riuniti ieri mattina alla Cisl i de- legati di fabbrica ed hanno de- ciso di indire le assemblee in tutti gli stabilimenti del complesso per sottoporre al giudizio dei lavoratori le offerte dell'azienda che prevedono, tra l'altro, un aumento di 25' lire l'ora sulla paga e la maggiorazione da 20 45 lire in media del premio orario di produzione. Le assemblee, incominciate ieri sera, termineranno lunedi. Se la risposta dei lavoratori sarà favorevole, nella prossima settimana sindacati ed azienda riprenderanno i colloqui per concludere l'accordo. Facet (contatti elettrici) — Si inasprisce l'agitazione dei 160 dipendenti, che dura da 16 giorni, per ottenere miglioramenti salariali e la regolamentazione delle categorie. I sindacalisti affermano: « Alla Facet, che occupa in maggioranza mano d'opera giovanile, le paghe sono bassis sìme. Non esistono accordi per le qualifiche. L'azienda non risponde ulte richieste dei lavoratori e all'interno della fabbrica la situazione diventa ogni giorno ptù tesa » Ieri davanti allo stabilimento di via Osasco 93 vi sono stati fabbrica azi?nda. l0. na Percosso per za dei tafferugli. L'operaio Benito Pesci, 34 anni, corso Toscana 122 è stato medicato al Mauriziano per ferite al labbro inferiore guaribili in 8 giorni. Ha riferito che alle 7,30, mentre entrava in un sindacalista della impedirgli di recarsi al lavoro. Uca - assicurazioni — La Cgil ha proclamato ieri un'ora di sciopero per protestare contro il licenziamento di una dipendente. In una nota sindacale si alter- ma: « Il provvedimento è stato preso da un giorno all'altro sen- alcuna valida motivazione. L'azienda parla di riorganizzazione dei servìzi. Ma la dipendente licenziata si sarebbe resa colpevole di aver detto ad una amica: "Alla Uca i lavoratori It trattano come schiavi ». La Cgil informa di aver immediatamente incominciato l'azione legale. Fismic - Sida — Organizza per il 14 ottobre a Caselette un convegno nazionale dei rappresentanti sindacali d'azienda. Sarà discussa la validità delle commissioni interne. Centro Famiglia — Stasera alle 21 alla Galleria d'arte moderna (c. Galileo Ferraris 311) tavola rotonda su: « Il compito della famiglia e della scuola nell'educazione sessuale ». Interverranno i ì protessori Bonacina, Caletti, don jGianola e Zanalda.

Persone citate: Benito Pesci, Bonacina, Caletti, Galileo Ferraris, Zanalda

Luoghi citati: Caselette