Immediata solidarietà dei lettori per la famiglia del bambino morto

Immediata solidarietà dei lettori per la famiglia del bambino morto Immediata solidarietà dei lettori per la famiglia del bambino morto Non avevano soldi per trasportare la piccola salma a Taranto - Da Loano un torinese ordina alla banca di versare 250 mila lire - Annunciate altre offerte Francesco Durande, 11 bimbo di due anni e mezzo che i genitori hanno portato a Torino per farlo opera' i al cuore e che è morto due ore dopo l'arrivo, ritornerà a Taranto, chiuso in una piccola bara candida. La salma partirà stamane. I familiari del bimbo hanno lasciato la città ieri sera con il cuore gonfio di angoscia ma con un sentimento di profonda gratitudine verso chi, con slancio immediato e fraterno, ha reso possibile l'ultimo viaggio del I loro bambino. I La Stampa ha raccontato ieri | la drammatica vicenda. Il bambi- \ no per i quali i medici di Ta- I ranto si erano dichiarati impo. !tenti; la vecchia « 500 » dei Du- !rande lanciata sugli oltre mille chilometri di un trasferimento disperato con cinque persone a bordo: 1 genitori, gli zìi, il piccolo Francesco che peggiora ad ogni istante. E appena a Torino, l'affannosa corsa all'ospedale, la morte. « Voglio portarmi Francesco a casa » singhiozzava la madre. Ma il trasporto costa molto. 11 Durande e muratore, per 11 viaggio si è dovuto fare imprestare i soldi, nella grande città sconosciuta non sa a chi rivolgersi. L'episodio suscita commozione tra i lettori. Appena letto il giornale, eia Loano ci telefona un torinese. Michele Fiorito: «Quanto occorre? Ci penso io al trasporto di quel povero bambino. Non è giusto che i genitori non abbiano nemmeno una tomba su cui andare a piangere. Telefono subito alla banca. Ditelo a quella mamma, che si faccia coraggio ». Passano cinque minuti, telefonata dal S. Paolo: « Abbiamo a dispo sizione de "La Stampa" un assegno di 250 mila lire del signor Michele Fiorito ». Un'ora dopo, telefonata da Fi- renze: « Sono un lettore, voglio pagare il funerale di Fri -) «. Gli diciamo che non oc .,iù. Insiste: « Va bene, in manderò una somma per la famiglia; do vranno pensare alla tomba, alla lapide, ai fiori ». Altro denaro affluisce agli sportelli de La Stani, pa di via Roma; alcune persone vogliono sapere l'indirizzo dei Durande a Taranto per inviare la loro offerta: « .Sono povera gente, hanno altri figli per fortuna, i soldi potranno far comodo ». Prendiamo accordi con l'impresa, saldiamo 11 conto (185 mila lire) portiamo il resto ai Durande che si preparane a partire aggiungendo 50 mila lire di Specchio dei tempi. Piangono e ripetono: « Gioite, grazie, grazie ». Telefonate di solidarietà, offerte di aiuto fino a tarda sera. Tra gli altri, il molare di un'impresa — r v. , u ti pompe funebri: «MI accollodi io tutte le spese, non voglio un soldo ». Quando sa che si è già provveduto ha u:i 'esclamazione di rammarico.

Persone citate: Francesco Durande, Michele Fiorito

Luoghi citati: Loano, Taranto, Torino