Mancano 100 maestri, molti professori e persino i "buoni-libro,, nelle scuole

Mancano 100 maestri, molti professori e persino i "buoni-libro,, nelle scuole Mancano 100 maestri, molti professori e persino i "buoni-libro,, nelle scuole Notevole disagio - Famiglie in ristrettezze si sobbarcano il sacrificio di comprare i testi che dovrebbero ottenere gratuitamente - Continua l'occupazione al Bosso Le scuole sono cominciate da sette giorni, il periodo di rodaggio è — manco a dirlo — difficile. Mancano 100 maestri elementari, ci sono classi con 40-41 allievi, di giorno in giorno si assicura che il ministero autorizzerà le assunzioni necessarie a colmare i vuoti e a decongestionare alcune situazioni critiche. Finora nessuna novità. Per normalizzare la situazione degli insegnanti nelle medie inferiori e superiori occorrerà ancora una ventina di giorni; la commissione che si occupa di chiamate e trasferimenti non concluderà 1 suoi lavori prima della fine del mese. Latitanti i buoni-libro per le scuole medie concessi dal ministero su richiesta delle famiglie meno abbienti e proposta della Cassa scolastica. Negli istituti superiori si tratta di 15 mila lire, corrispondenti a circa un terzo della spesa totale. Protestano tutti: studenti e loro familiari, professori, presidi e il provveditorato con 11 ministero, ma i buoni non arrivano. Forse un disguido nella spedizione, forse un ritardo nella stampa da parte del Poligrafico dello Stato. u Le conseguenze sono serie — dice un anziano insegnante — o i ragazzi vengono a scuola senza libri, o i genitori lanno un grave sacrificio per acquistare, spesso di seconda mano, i testi necessari ai loro ragazzi ». C'è un altro pericolo non meno grave, di questo ritardo « Si sa di episodi accaduti in altre citta per fortuna circoscritti. Venuti in possesso del buono quando già 'si erano provvisti dei libri, alcuni beneficiari dell'agevolazione hanno accettato dai librai II rimborso con forte sconto. In altre parole, anziché 15 mila lire "in libri" hanno ritirato 8-10 mila lire in "contanti" ». Proteste per le aule. Alla Falletti di Barolo tutte le classi fanno il doppio turno. Dicono le madri degli studenti: « Nella Foscolo e nella Sauro, contigue alla scuola dei nostri figli, esistono aule libere. Perché non vengono utilizzate per alleviare la situazione della Fallettì? ». Alla Santorre Santarosa le lamentele sono u per le succursali sparse un po' dappertutto. Capita di dover accompagnare un figlio in questa e uno in quella ». Analogo scontento tra gli allievi della Baricco e dell'Alfieri sistemati nella nuova succursale di via Chambéry. « Come fa chi Ha un ragazzo di prima che frequenta nella succur¬ sale e uno di quinta nella sede? » Le 34 studentesse escluse dai corsi sperimentali di perfezionamento per segretarie d'azienda presso il Valentino Bosso, continuano ad occupare la sede dell'istituto. Si accontentano di stare in un corridoio, ogni tanto chiedono udienza alla preside prof. Battegazzorre che si è già fatta eco più volte delle loro legittime proteste. Nessuna risposta, finora, dal ministero a cui si sono rivolti la preside e il provveditore caldeggiando ~la soluzione del problema. Sulla a condizione precaria dei professori non di ruolo, abilitati e non abilitati, che premono e lottano per l'immissione nei rito, li » si è svolto ieri un convegno presso l'istituto tecnico «Umberto I ». L'assemblea, alla quale hanno partecipato insegnanti « fuori ruolo» provenier.'i da tutta la provincia, era promossa dallo Snafri. Sono stati discussi l prò blemi della categoria nel corso di un ampio dibattito. Erano presenti 11 segretario nazionale dello Snafri prof. •Ricciardulli, il vice segretario prof. Campese, il segretario regionale prof. Tuccl e il segretario provinciale prof. Leporatl.

Persone citate: Baricco, Campese, Falletti, Foscolo, Santarosa, Umberto I, Valentino Bosso

Luoghi citati: Barolo