Nella notte due auto in piena velocità si scontrano a un incrocio: due morti

Nella notte due auto in piena velocità si scontrano a un incrocio: due morti Tragedia provocata dall'imprudenza dei guidatori Nella notte due auto in piena velocità si scontrano a un incrocio: due morti Sono uno studente sardo di 24 anni e un operaio di 25 - L'universitario era appena giunto da Cagliari: con un amico e 4 ragazze tornava da una sala da ballo - Grave anche il proprietario del ristorante Rugantino Due giovani sono morti l'altra notte nello scontro fra due auto — una « 128 » e una « Giulia » — all'incrocio iti corso Untone Sovietica con corso Lepanto. Sci 1 feriti, fra cu] quattro ragazze di vent'annl; tre sono ricoverati In gravissime condizioni alle Molinette. La sciagura è dovuta all'alta velocità delle due auto che dopo l'incidente si sono schiantate contro un muro. Le vittime sono: Franco Ghibellini, 25 anni, operaio, strada del Drosso 20; Efrem Grassi, 24 anni, residente a Cagliari in via Peschiera 13 con la madre Svanii di 58 anni, orfano del padre, un pittore deceduto due anni fa. Il primo era sulla « Giulia » guida- ta da Annardo Tocchini, 23 anni, proprietario del ristorante « Rugantino » di via Riccio 5, gravemente ferito. 11 Grassi era al volante della « 128 », a fianco aveva l'amico Luigi Cadeddu, 18 anni, pure abitante a Cagliari. Sul sedile posteriore le quattro ragazze loro amiche, tutte allieve ostetriche della clinica universitaria: Maria Teresa Bovio, 20 anni, di Oleggio, via Gaggiolo 34: Marisa Bruno-Franco, 20 anni, di Luserna San Giovanni, via I Maggio 42; Barbara Calonaci, 20 anni, di Oleggio, via Gallarate 34; Giovanna Abbona, 19 anni, di Dogliani. Quest'ultima e la BrunoFranco hanno riportato gravi lesioni. Il Grassi, studente all'ultimo anno di Scienze politiche, e il Cadeddu, appena iscrittosi alla facoltà di Medicina, sono partiti lunedì mattina da Cagliari con la nave, per una gita nella nostra città. Quest'estate avevano conosciuto Maria Teresa Bovio, venivano a salutarla. Si sarebbero fermati pochi giorni, perché 11 Grassi doveva tornare in Sardegna per gli esami. La madre non gli aveva permesso di venire con la sua « Giulia G.T. », perché recentemente aveva avuto due incidenti: a Genova il giovane ha noleggiato la «128». Giunti a Torino alle 22, si sono recati subito in via Tunisi 7, dove la Bovio abita con le amiche, hanno preso a bordo le ragazze e hanno trascorso con loro la serata in una sala da ballo del centro. Verso le 4 è avvenuta la sciagura. La « 128 » è entrata nell'incrocio tra corso Unione Sovietica e corso Lepanto a velocità eccessiva, altrettanto ha fatto la «Giulia » del Tocchini e del Ghibellini: questo almeno sembra l'unico elemento sicuro ricavato dalle prime Indagini della polizia stradale. Non si sa in quale direzione viaggiassero le due auto. Lo scontro è stato terrificante: la « Giulia » è rimbalzata su due macchine in sosta e si è schiantata contro un muro. Il Ghibellini, catapultato sul marciapiede attraverso la portiera destra aperta, ha battuto 11 capo ed è morto sul colpo. La « 128 », dopo aver rotolato alcune volte su se stessa, si è sfasciata anch'essa contro un muro. Il Grassi, schiacciato al posto di guida, è stato I estralto più tardi dai rottami. | La Croce Rossa ha portato 1 fe¬ riti alla clinica neurochirurgica. A 24 ore dall'incidente permangono gravi le condizioni di due ragazze, Giovanna Abbona e Marisa Bruno-Franco, e del Tocchini. I medici si prodigano per salvarli. Annardo Tocchini, 11 giovane proprietario del « Rugantino », guidatore della « Giulia », fu protagonista cinque anni fa di un clamoroso episodio di cronaca. Diciassettenne, la sera del 24 luglio 1965 fu ferito con un colpo di pistola al braccio da Sergio Cerrina, figlio del proprietario dell'aeroporto e della scuola di pilotaggio di Brulno, al quale aveva chiesto un passaggio in auto in corso Unione Sovietica. Franco Ghibellini ed Efrem Crassi, morti. Annardo Tocchini, Marisa Bruno, Barbara Cotonaci, Maria Teresa Bovio, feriti