Pompidou parla alla tv di Mosca di Paolo Garimberti

Pompidou parla alla tv di Mosca Pompidou parla alla tv di Mosca Il Presidente francese (martedì in Urss) dichiara: «Vogliamo la collaborazione fra Est e Ovest» (Dal nostro corrispondente) Mosca, 3 ottobre. 11 presidente francese Pompidou ha anticipato, in un'intervista diffusa stasera dalla televisione sovietica, i temi di fondo della sua visita nell'Urss, che s'inizierà martedì prossimo e si concluderà una settimana dopo. « Il mio viaggio — ha detto Pompidou — dimostrerà soprattutto che la Francia si mantiene fedele alla politica intrapresa dal generale De Gaulle, che ha lo scopo di rafforzare l'intesa e la collaborazione fra tutti i Paesi dell'Ovest e dell'Est e, in primo luogo, tra la Francia e l'Unione Sovietica ». A Mosca, Pompidou avrà due colloqui politici con i tre maggiori leaders del Cremlino, Breznev, Podgorny e Kossighin, mercoledì mattina e martedì, 13 ottobre, nel pomeriggio. Oltre ai problemi generali dell'attualità internazionale, le due parti dovranno discutere come rendere più continua e concreta la collaborazione tra Mosca e Parigi: essa ha dato finora buoni frutti nel campo tecnico ed economico (come dimostra il recente accordo tra l'Unione Sovietica e la Renault), ma si è rivelata assai imperfetta sul piano strettamente politico. Le promesse di costanti consultazioni reciproche, contenute nella dichiarazione congiunta del 1966, sono state rai ramente mantenute, Lo stesso Pompidou, nel| l'intervista odierna, ha la| sciato capire che la Francia i gradirebbe un più continuo | scambio d'informazioni con | gli « amici » sovietici. Ritei rendosi, appunto, alla dichiarazione firmata nel 1966 da De Gaulle. egli ha detto: « Io penso, per quanto mi riguarda, che la collaborazione tra i due paesi dovrà svilupparsi largamente in tutti i settori e che esistono tutte le condizioni affinché ciò avvenga, purché vi sia la volontà delle due parti. Il mio viaggio servirà a dimostrare, ne sono certo, che tale volontà esiste davvero ». Dai rapporti bilaterali tra l'Urss e la Francia, il collo¬ quio tra il Capo dello Stato francese e il commentatore della tv sovietica, Anatol Potapov, si è allargato all'attualità internazionale: situazione europea, crisi mediorientale, conflitto indocinese. Sull'Europa Pompidou è stato molto generico, eludendo il tentativo di Potapov di portare il discorso sul tema, caro ai sovietici, della convocazione di una conferenza sulla sicurezza europea. « La garanzia di un avvenire pacifico per l'Europa — si è limitato a dire il Presidente francese — consiste, secondo me, netta moltiplicazione dei rapporti di tutti i tipi, nell'eliminazione di tutte le cause dì tensione e, perciò, nel ricordo al negoziato ». Paolo Garimberti

Persone citate: Breznev, De Gaulle, Kossighin, Pompidou