La Stampa - Consultazione Archivio

Un dentista di Torino donerà un rene per salvare la figlia Un dentista di Torino donerà un rene per salvare la figlia Il trapianto avverrà lunedì in una clinica di Lione - La ragazza, sofferente da anni di sclerosi renale, deve ora sottoporsi alla dialisi ogni tre giorni Lunedì prossimo nellTfópital de l'Anticaille a Lione il primario prof. Traiger trapianterà sul corpo di una ragazza un rene prelevato al padre. Donatore e ricevente sono torinesi: Ascanio Mazzi, dentista di 46 anni, e Donatella, quattordicenne. , Le premesse per l'intervento sono state poste due mesi fa, con l'esame della « compatibilità » dei genitori — tutti e due volevano donare il rene alla figlia malata di sclerosi renale —- con l'organismo di Donatella. Il padre presentava maggiore affinità, per questo è stato scelto. Nel frattempo la ragazza è sottoposta a una intensa terapia antirigetto. L'operazione non presenta difficoltà tecniche; l'unica incognita è la reazione dell'organismo al nuovo «ospite». D'altra parte non ci sono possibilità diverse per salvare la vita di Donatella Mazzi, sofferente ormai da dieci anni di un male che è andato sempre aggravandosi, e che si è rivelato inizialmente con una banale tonsillite seguita da una nefrite. Quando ai medici è apparso chiaro che i reni di Donatella andavano deteriorandosi, l'hanno sottoposta a dialisi, cioè al trattamento artificiale per eliminare, in sostituzione dei reni, le scorie azotate. La ragazza è stata curata in una clinica di Zurigo, in seguito al Gaslini di Genova, dove si era trasferita. Ogni tre giorni il suo sangue doveva essere lavato per evitare l'avvelenamento. Disagi, spese, dieta rigorosa. Ora il prof. Traiger tenterà di restituire Donatella Mazzi i alla vita normale. La famiglia ha lasciato una settimana fa l'abitazione di corso Palermo 62 a Torino e si è trasferita a Lione in attesa dell'intervento. Sono trepidi e pieni di speranza. Soprattutto la ra- dovere. gazza. Quanto al padre il sacrificio che sta per fare non lo preoccupa e non lo spaventa. E' un uomo sano e robusto, sicuro di compiere un c. s. Donatella Mazzi: « Tornerò a vivere come altri? »