Come si legge in Italia di Giorgio Calcagno

Come si legge in Italia Cultura ed industria alla Fiera di Francoforte Come si legge in Italia ti, negli anni del dopoguerra. Mu da qualche tempo non scopre nomi nuovi in campo letterario. Perché? — In quegli anni gli scrittori c'erano, scrivevano cose importanti. Certe esperienze avevano portato gli autori italiani a esprimere un mondo autentico, attraverso il romanzo. Poi quell'equilibrio si è rotto. Perché nasca un nuovo autore bisogna che prima di nulo si senta partecipe della renila in cui vive. Il lettore oggi si orienta verso ì libri necessari, che lo uiiiiuno a scegliere: e l'editoria come servizio ha oggi una priorità rispello alla letteratura di divertimento. Fra i libri di Vallecchi c'è Geno Pampaloni: da alcuni anni amministratore della casa editrice fiorentina e noto al pubblico soprattutto per la sua attività di critico letterario. Come giudica il fatto che la produzione di letteratura tenda a scendere nei paesi a più. alto sviluppo economico? — E' fatale; tramonta l'umanesimo come scienza ecumenica, il supere si divide ili tante .specializzazioni. La letteratura lenta di difendersi esasperando le ricerche di avanguardia: ma proprio qui è il rischio. Se la letteratura viene confinata al laboratorio, è finita; diventa una specializzazione fru le altre. Soltanto se conserva una sua verticalità verso i valori si salva: rimane il momento socratico, di riflessione. E allora non imporla che la produzione letteraria scenda, 'nelle statistiche. La diminuzione può anche essere positiva. Da Croce a Lukàcs Lo stand della Vallecchi è quasi dominato dall'Enciclopedia delle religioni, che impegna l'attività della Casa anche per i prossimi anni. E' un'impresa tutta italiana o potrà interessare anche gli editori stranieri? — Per ora siamo soltanto noi u sostenerne il peso. Lu cultura italiana, in questo campo, non gode di un prestigio tale da convincere gli altri. Ma devo dire che Tuscitu del primo volume ha incrinuto certe diffidenze. Vito Laterza è il giovane, moderno erede di un'illustre tradizione, e cerca di tenerla viva aggiornandola. Nel suo stand i libri dalla copertina olor ruggine, della famosa colana filosofica, sono appena quattro. Intorno, saggi di socioogia, inchieste, problemi di atualità, linguistica. E Benedetto Croce? — Le opere di Croce Inumo sempre un pubblico, anzi, non ne hanno mai avuto tanto come dal giorno che sono entrate nelle collane economiche, pochi anni fa. Ma la cultura non può arrestarsi, lo Ito compiuto 0 sforzo di far vivere una Iradizione attraverso forme nuove, più rispondenti al nostro tempo. Cambia lu società, cambia 11 clima. E cambiano, inevitabilmente, i libri. Oggi nel nostro catalogo ci sono anche le opere di Lukàcs. Quanti lettori ci sono, oggi, per questi libri? — I lettori ci sono, e crescono, anche'se di poco.-Ogni alino si vende una copia in più di ogni volume. Sono le spese che non tengono lu stessa progressione. Aumenta la carta, aumentano i costi editoriali. Per tanti anni noi ci siamo sorretti soltanto sulle opere di cultura, ma adesso, se vogliali!» difendere l'autonomia della Casa, dobbiamo ricorrere a un compromesso. Entriamo nel campo della scolastica. Gianfranco Vallardi è venuto a Francoforte a presentare le sue nuove enciclopedie: un campo oggi assai aperto, dove la sua Casa vanta un'importante esperienza. L'enciclopedia è il tipo di libro che più stimola allo scambio internazionale, e per il quale sono più fruttuose le intese fra diversi editori. Quali sono le novità, in questo settore? — So/io le novità portate dalla cultura moderna. Un tempo le enciclopedie dedicavano molto spazio alle discipline umanistiche. Oggi, per rispondere agli interessi del pubblico, devono puntare sulla parte tecnica e scientifica. Soprattutto si è abbandonato il vecchio indirizzo del dizionario enciclopedico, che offriva la possibilità di unii consultazione rapida, ma superficiale, su qualsiasi argomento. Oggi sì preferiscono le trattazioni complete, di carattere monografico. La famosa Vallardi letteraria, suddivisa per secoli, si rinnoverà ancora? O è stala superata dalla nuova Garzanti? — Si rinnoverà ancora; anzi la stiamo giù rinnovando. C'è posto per lidie e due le iniziative, in Italia. Il problema è trovare i collaboratori. Un tempo potevamo interpellare uno studioso e commissionargli il volitine su un secolo, sapendo che lo avrebbe consegnato entro un certo tempo. Oggi è difficile che una persona si sobbarchi da sola a un simile compito. Boom erotico Nello stand della Sugar si parla di erotismo e pornografia con Massimo Pini, scrittore e amministratore della editrice milanese. La Sugar è stata la prima Casa in Italia ad introdurre certi testi, come Burroughs. Bataille, Sade. Masoeh, e ha in parte contribuito ad accreditare la letteratura erotica presso il pubblico dei normali lettori. Come reagisce all'esplosione di pornografia che si vede alla Fiera di Francoforte? — Noi non intendiamo caratterizzarci come gli editori del sesso. Abbiamo pubblicato certi libri, negli anni passati, quando ceni autori non avevano ancora diritto di cittadinanza in Italia. Oggi ci stiamo orientando diversamente, pubblichiamo libri di sociologia, di storia. La pornografia'.' Il desiderio di leggerla nasce dalla repressione. Abbattalo il muro.cicp come è successo in Danimarca, ! il mercato del libro pornografi- \ co crolla. Accetta la distinzione fra I pornografìa ed erotismo? — /;' mollo difficile definirla, i Rischia ili iliventare un pericoloso strumento nelle mani del censure. La magistratura lui adottalo il criterio di uccellaie j il libro audace quando è opera j d'urie, condannarlo quando non lo è. Ma è un criterio falso, nessuno può stabilire questi confini. Fuori del ghetto Molti stand italiani, spaisi per la Fiera, sono occupati da libri di religione: un campo dove fino a ieri l'Italia assorbiva soltanto le novità estere, pubblicate da editori specializzati, che non uscivano da certe librerie. Era una letteratura di ghetto per un pubblico d' ghetto. Oggi il libro religioso appare anche negli stand degli editori laici, e la novità italiana comincia a interessare le Case straniere. La Sei ha | ceduto i diritti per la sua Enciclopedia dell'ateismo contemporaneo a Germania, Francia, Spagna, Portogallo. Per quale motivo la situazione si è così rovesciata? Lo chiediamo a Stefano Minelli, direttore della Morcelliana'- di Brescia e presidente degli editori cattolici italiani. — Un teinpu, in Italia, c'era una frattura netta fra cultura religiosa e cultura laica. Oggi queste distinzioni vanno per fortuna scomparendo. Quando scopro che Bompiani e io cerchiamo le stesse opzioni, non è perché ci siamo scambiati le parti, ma perché il problema religioso è diventato di interesse generale. Anche nel nostro campo, del resto, qualcosa è cuinbiato. Oggi pubblichiamo degli autori protestanti, che un tempo non sarebbero inai uscili presso di noi. Giorgio Calcagno

Persone citate: Bataille, Benedetto Croce, Burroughs, Geno Pampaloni, Gianfranco Vallardi, Massimo Pini, Stefano Minelli, Vallardi, Vito Laterza