La Nato "più europea,, dovrà aumentare le spese di Ennio Caretto

La Nato "più europea,, dovrà aumentare le spese Oggi riunione a Bruxelles La Nato "più europea,, dovrà aumentare le spese Brosio (72 anni) lascerebbe la segreteria .generale Lo sostituirebbe il ministro degli Esteri olandese (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 30 settembre. I Paesi europei della Nato si riuniranno domani, a livello ministeriale per discutere l'aumento delle spese per la difesa comune e impedire così un ritiro, anche parziale, delle truppe americane. L'Italia sarà rappresentata da Tanassi, testimone dei recenti incontri di Nixon a Roma e Napoli. Mancheranno la Francia, l'Islanda e il Portogallo. La riunione incomincerà alle 10 e si concluderà verso le 18. Non è attesa una decisione finale. Successivamente a novembre, gli ambasciatori studieranno gli orientamenti di massima per preparare una piattaforma comune in vista dell'assemblea dell'Alleanza, in dicembre. Sotto la spinta inglese, danese e olandese, i Paesi europei stanzieranno certamente somme maggiori per la Nato nei prossimi anni alleggerendo l'onere degli Stati Uniti. Si profila quindi una « Nato più europea » che controbilanci la forza del Patto di Varsavia. Quale sarà il contributo dei diversi Paesi non è ancora definito. Qualche giorno fa si parlava di un aumento delle spese intorno 10-15 per cento, ma oggi s'è appreso che esso varierà in relazione alle capacità economiche delle singole nazioni. L'obiettivo è la sostanziale riduzione degli investimenti americani, attualmente aggirantisi sui 14 miliardi di dollari annui (gli investimenti europei complessivi sono di 22 miliardi). Una « Nato più europea », ma con un inalterato appoggio statunitense, in truppe come in armi nucleari, è alla base della strategia per gli Anni Settanta, allo studio a Bruxelles. Essa prevede il rafforzamento dell' Alleanza ma all'interno di una politica distensiva. Dapprima, Washington aveva pensato di ridurre le sue truppe in Europa da 300. mila a 250 mila unità, a partire dal luglio prossimo. Le insistenze degli alleati e il loro impegno in linea di principio a offrire un contributo finanziario stanno convincendo gli Usa a modificare i piani. Una delle principali precauzioni americane è di non lasciare vuoti di potere in aree delicate come il Mediterraneo, proprio mentre l'Unione Sovietica consolida la sua presenza. Lo ha fatto capire nelle sue dichiarazioni lo stesso Nixon. Nella riunione di domani non verranno affrontati altri argomenti, tranne forse un semplice scambio di vedute sul Medio Oriente. Si è diffusa la voce che il segretario della Nato Manlio Brosio rassegni l'anno prossimo le dimissioni. Si fa già il nome del successore, il ministro degli Esteri olandese Luns. Brosio ha 72 anni, Luns ne ha 59. Dall'Aia, lo stesso Luns ha indirettamente confermato le voci, affermando che accetterebbe l'incarico e ne sarebbe onorato. Ennio Caretto 4:

Persone citate: Brosio, Manlio Brosio, Nixon, Tanassi