Sequestrata dai fuorilegge in Sardegna la moglie di un ex assessore regionale

Sequestrata dai fuorilegge in Sardegna la moglie di un ex assessore regionale Nuova sfida dei banditi in provincia di Nuoro Sequestrata dai fuorilegge in Sardegna la moglie di un ex assessore regionale E' la signora Assunta Calamida Gardu, di 56 anni - Il marito, avvocato ed esponente della de nuorese, era stato anche vicepresidente dell'assemblea regionale - Tre banditi armati e mascherati si sono presentati nella casa di campagna del professionista - Hanno rapito la moglie e la suocera - Quest'ultima (ottantadue anni) è stata rilasciata subito dopo (Nostro servizio particolare) Cagliari, 29 settembre. Un nuovo sequestro di persona è avvenuto in Sardegna: è stata rapita una donna di 56 anni, Assunta Calamida, moglie dell'avvocato Antonio Gardu, ex assessore ed ex vice presidente dell'assemblea regionale sarda. Il sequestro è avvenuto dopo le 18 a due chilometri da Oliena, un paese quindici chilometri a sud di Nuoro, nella casa della famiglia Gardu. I malviventi hanno rapito la moglie dell'onorevole e la suocera, Giuseppa Maria Castangia, vedova Calamida, di 82 anni. L'anziana donna, però, è stata rilasciata subito dopo. I fuorilegge si sono allontanati a bordo dell'utilitaria dell'on. Gardu, una «5U0» che era parcheggiata fuori della casa. Al grave fatto erano presenti anche le due figlie dell'onorevole, aUe quali però la paura e Io sbigottimento hanno impedito qualsiasi atto in difesa della madre e della nonna. La signora Assunta Calamida Gardu è la prima dorma che viene sequestrata in Sardegna a scopo di estorsione. Nella storia della malavita isolana vi è un solo precedente di sequestro di una donna, ma per diverso motivo: la moglie del bandito Leandru fu sequestrata per vendetta ed uccisa. II sequestro, secondo le ultime notizie, è avvenuto intorno alle 18,15. Antonio Gardu, la moglie, la suocera, la sorella Mondina, maestra elementare ad Oliena, le figlie Mariella di 27 anni, Anna di 25 e Gabriella di 24, ed alcuni amici romani avevano trascorso la giornata in casa. Ormai all'imbninire, hanno notato un uomo aggirarsi fuori della casa. Sembrava mascherato. «Sul momento — ha detto l'on. Gardu agli Inquirenti che conducono le indagini — non abbiamo dato peso al fatto. Poco dopo però abbiamo visto ancora altre persone, allora abbiamo avuto patirà e ci siamo barricati in casa». I tre banditi hanno sfondato la porta d'ingresso, sembra fossero armati con mitra e con fucili da caccia. « Vogliamo la signora — hanno esclamato rivolti all'on. Gardu — così lei potrà pagare meglio. Se la rivuole viva dovrà sborsare 50 milioni ». A questo punto, sempre secondo la prima deposizione resa da Antonio Gardu, i malvi venti si sono allontanati con la moglie Assunta e con la suocera Giuseppa Maria Castangia; quest'ultima è stata rilasciata a poche decine di metri dalla casa, mentre Assunta Gardu è stata fatta salire su una « 500 » della sorella dell'onorevole, Mondina, che era parcheggiata fuori della casa. La macchina è partita dirigendosi verso Dorgali. Sarebbe stata vista da un uomo mentre rallentava per imboccare un viottolo di campagna che porta alle fal¬ dèmgmtpcsGhsi de del monte Corrasi. Da lì è facile raggiungere il Supramonte di Orgosolo, nascondiglio di tutti i banditi. Pochi istanti dopo che la macchina si era allontanata, Antonio Gardu è sceso in paese dando l'allarme. Le campane della chiesa hanno suonato a martello. Antonio Gardu, di famiglia benestante, ha cinquantasette anni. Nel 1949 venne eletto nella de consigliere regionale nella prima legislatura; è stato assessore al Turismo ed ai Trasporti e quindi vicepresidente del Consiglio regionale per due legislature. Più volte, inoltre, è stato sindaco di Oliena. Nelle ultime elezioni, l'anno scorso, non si era ripresentato ed era ritornato alla sua attività di avvocato penalista. Antonio Gardu è molto ben visto a Oliena e nella zona. La signora Assunta Calamida è figlia dell'ex medico di Orgosolo, morto alcuni anni fa. . E' in corso nella zona che circonda Oliena una battuta delle forze dell'ordine. Le campagne sono illuminate dalla luce dei bengala. Partecipano all'operazione anche elicotteri e pattuglie con cani. Alle ricerche inoltre partecipa anche Antonio Gardu, che sembra essersi ripreso, almeno in parte, dopo i primi momenti di disperazione. In serata è stata ritrovata la macchina rubata dai malviventi per trasportare la donna. L'ha rintracciata una pattuglia di carabinieri a circa dieci chilometri dall'abitazione della famiglia Gardu, sulla strada per Dorgali. m. g. ^