Le reazioni alla morte di Nasser

Le reazioni alla morte di Nasser Le reazioni alla morte di Nasser (Segue dalla V pagina) presidente Nasser. Il mondo ha perduto un " leader " eccezionale che instancabilmente e devotamente serviva le cause dei suoi compatrioti e del mondo arabo. Questa tragica perdita, ha detto ancora il presidente Nixon, richiede che tutte le nazioni e particolarmente quelle del Medio Oriente rinnovino i loro sforzi per calmare le passioni, per cercare reciproca comprensione e costruire una pace duratura. A nome del popolo americano e mio, esprimo profonde condoglianze alla sua famiglia e al suo popolo ». (Ansa) New York, 28 settembre (m. ci.) A Washington si nota ovunque profonda inquietudine. E' troppo presto per fare previsioni a lunga distanza, ma la scomparsa del leader egiziano e pan-arabo non può che accrescere l'instabilità, e quindi la pericolosità, dello scacchiere medioorientale. Alle Nazioni Unite — dove per iniziativa anglo-francese si è subito sospeso il dibattito alla assemblea generale — si odono pa- i iole inquiete Il pessimismo prevale di gran lunga sul'ottimismo. Con la morte di Nasser crolla l'unico solido contrafforte in tutto il mondo arabo. Già alcuni esperti elencano le possibili conseguenze negative: go in Urss) egli aveva discusso con i leaders del Cremlino la risposta da dare alle proposte di pace americane per il Medio Oriente, Durante il suo soggiorno a Mosca, Nasser aveva trascorso alcuni giorni a Barvica in una delle cliniche riservate agli uomini politici. 1 ) L'Egitto entra in un periodo di tensioni o conflitti interni. Cosa faranno 1 russi? Vi è il pericolo che, o per scelta o per necessità, si inseriscano in questo vuoto politico, mettendo cosi radici ancora più profonde. 2) La presenza dei russi potrebbe impedire l'avvento in Egitto di un regime radical-nazionalista influenzato dalla Cina: ma potrebbe sopravvivere un regime moderato, senza il prestigio di Nasser? 3) Il dialogo arabo-israeliano resterà interrotto per chissà quanto tempo. Parigi, 28 settembre. (I. m.) La morte improvvisa di Nasser ha provocato a Parigi, dove è stata annunciata con poche parole dal giornale radio delle 21, stupore e preoccupazione. Egli era considerato qui non soltanto l'uomo forte dell'Egitto ma l'unico capace di farsi ascoltare nelle circostanze difficili e di tenere relativamente unito il mondo arabo. Gli ambienti politici non nascondono l'inquietudine circa l'avvenire del Medio Oriente e la sorte, già compromessa, del piano Rogers. Londra, 28 settembre (ce.) La morte di Nasser è stata accolta a Londra con un senso di choc. La radio e la televisione hanno interrotto alle 21 i programmi per diramare la notizia, senza com¬ menti, in un breve flash. Poco più tardi la tv indipendente ha convocato nei suoi studi alcuni esperti del mondo arabo, tra cui il deputato laborista Christopher Mayhew. La loro concorde opinione è che la scomparsa di Nasser lascia un vuoto non colmabile. Mayhew, che aveva parlato con il Presidente egiziano cinque settimane fa, ha detto che egli era indubbiamente l'unico leader del mondo islamico dotato di prestigio e capace di far accettare all'Egitto e anche forse ai palestinesi una soluzione pacifica negoziata del conflitto con Israele. Mosca, 28 settembre. (.p.g.) Con un breve dispaccio, diffuso poco prima dell'una di stamane (corrispondente alle 23 in Italia), l'agenzia Tass ha dato notizia della morte del presidente egiziano Nasser. « Secondo un flash dell'agenzia Men — scrive la Tass — il presidente della Repubblica araba unita Gamal Abdel Nasser è morto oggi in seguito ad un attacco cardiaco. Anwar Sadat. vice presidente della Rau, ha annunciato alla radio e alla televisione del Cairo l'im- provvisa. morte del presidente ». Nasser aveva fatto di recente una lunghissima visita nell'Unione Sovietica: per diciannove giorni (nessun capo di Stato non comunista era mai rimasto così a lun-